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Giro, a Napoli sarà ancora volata? Tracciato, favoriti e dove vederla in tv

Il tracciato sarà reso scivoloso dalla pioggia ma potrebbe esserci spazio per qualche fuga. I favoriti, le insidie e dove seguirla in diretta. Dopo due volate di gruppo, possibile che anche la sesta tappa del Giro 2023 si risolva sul filo di lana?

Giro, a Napoli sarà ancora volata? Tracciato, favoriti e dove vederla in tv

La carovana del Giro d’Italia arriva ancora a Napoli dopo che a Salerno si è visto davvero di tutto. Con la pioggia che dovrebbe bersagliare ancora i ciclisti, la sesta tappa potrebbe rivelarsi ancora più pericolosa per i corridori. L’anno scorso l’arrivo a Napoli aveva visto una fuga ma il tracciato è molto diverso dal circuito del 2022. Un’occhiata al percorso fa sospettare che potrebbe essere ancora buona per i velocisti ma non è detto che una fuga non possa arrivare al traguardo. Esaminiamo quindi il tracciato, proviamo a capire chi potrà essere il favorito e dove seguire l’arrivo nella capitale campana in televisione o in streaming.

Le insidie del percorso

Se a fare paura non sono certo i 162 chilometri di lunghezza, questa sesta tappa del Giro d’Italia sarà ancora parecchio nervosa. Sulla carta potrebbe esserci spazio per un’altra volata, ma non prima di superare una serie di salite non trascurabili. La salita che porterà al Valico di Chiunzi è lontana dall’arrivo ma non è da prendere alla leggera: 8 chilometri con pendenza media del 6,2% si faranno sentire, specialmente dopo le fatiche degli ultimi giorni. A complicare le cose, un’altra collinetta e una discesa piuttosto tecnica subito dopo. Il gruppo si porterà poi sulla costa amalfitana, che potrebbe causare qualche problema ai velocisti: strade strette ed una serie di salitelle una dopo l’altra che tagliano le gambe. Dopo qualche chilometro si torna verso l’interno, per arrivare sul Picco Sant’Angelo, a 65 chilometri dall’arrivo. L’ascesa sarà ancora più lunga, 9 chilometri, ma dalla pendenza media inferiore. Occhio, però, alla discesa verso Sorrento che porterà al traguardo volante: è molto tecnica e se l’asfalto dovesse essere bagnato il rischio di cadute è altissimo.

Giro d'Italia 2023 tappa 6 altimetria
Fonte: Cyclingpro.net

L’ultima salita arriverà a 37 km dall’arrivo ma non è di quelle da far tremare i polsi: solo due chilometri con una pendenza media del 5,6%. Il resto dell’avvicinamento al traguardo è in pianura, ma non sarà il lungo rettilineo visto a Salerno. Assolutamente no, ci saranno parecchie curve che complicheranno parecchio i movimenti delle varie squadre. Le strade del centro di Napoli saranno abbastanza larghe ma gli ultimi tre chilometri vedranno sicuramente un frazionamento del gruppo, inclusa una chicane poco prima della flamme rouge. Da lì in avanti, invece, spazio per spingere al massimo e giocarsi la vittoria. Le previsioni meteo parlano di una partenza bagnata ma la pioggia dovrebbe attenuarsi nel pomeriggio. Il vento potrebbe causare problemi nel finale anche se la preoccupazione principale di tutti sarà quella di evitare scivolate sulle discese. Non sarà la doccia fredda di mercoledì ma sicuramente non sarà una tappa tranquilla.

Giro d'Italia 2023 tappa 6 planimetria
Fonte: Cyclingpro.net

I favoriti a Napoli

Se la tappa dovesse andare secondo le previsioni, difficile che uno come Kaden Groves non abbia buone probabilità di ripetersi. Sul traguardo di Salerno ha dimostrato di averne più di tutti, riuscendo a superare anche la caduta a pochi chilometri dall’arrivo e lo sforzo di rientrare in gruppo. Il rischio di rimanere indietro è sempre presente ma la Alpecin si è dimostrata più che capace di supportarlo al meglio. Farsi spazio nel finale non sarà semplice, anche perché dovrà vedersela con uno come Mads Pedersen, che ha una gran voglia di vincere almeno una tappa. Sulla carta il danese ha tutto quel che serve per trionfare a Napoli, visto che se la cava sia in salita che in volata. Ultimamente le cose non sono andate per il meglio, ma è comunque arrivato a pochi centesimi di secondo dalla vittoria. La Trek-Segafredo si è mossa benissimo in queste tappe per poi perdersi un attimo nell’ultimo chilometro. Magari stavolta le cose funzioneranno come si deve.

Mads Pedersen Giro tappa 5

La Jayco mercoledì non si è fatta vedere sulle salite per poi essere costretta a lavorare fin troppo nel finale. Nonostante tutto, Michael Matthews è riuscito ad evitare le cadute e giocarsela con i velocisti sul traguardo. Non sarà semplice ripetersi ma l’australiano è sembrato in ottima forma a Salerno. Se la collaborazione con la Trek e la Alpecin dovesse funzionare, potrebbe dire la sua o magari mettere in cascina punti buoni per la classifica a punti. Se il ritmo dovesse rimanere alto, possibile che Vincenzo Albanese o Magnus Cort Nielsen gli diano una mano. Un problema, invece, le condizioni di due gregari chiave come Filippo Fiorelli ed Andrea Vendrame: possibile che siano costretti addirittura ad alzare bandiera bianca.

Le possibili sorprese

La sorpresa più grande che potrebbe riservarci l’arrivo di Napoli sarebbe, paradossalmente, una replica della volata di Salerno. La cosa non è così assurda come sembra: le due tappe si assomigliano parecchio. Salite non semplici a metà tappa, discese da prendere con le molle ed asfalto molto scivoloso. Se mercoledì nessuno ha voluto scommettere su un’azione dalla distanza, non è detto che qualche squadra non possa provare a spingere parecchio in salita per dare il via ad una fuga seria. Se, invece, la paura di cadere dovesse avere la meglio, tenendo il ritmo basso, possibile che si arrivi ancora in gruppo. Visto quanto ha fatto vedere negli ultimi giorni, stavolta potrebbe essere la volta buona per Jonathan Milan.

Jonathan Milan Giro tappa 4

La lista dei velocisti che non hanno ancora avuto occasione di brillare è molto lunga, con in prima fila la coppia della DSM Alberto Dainese-Marius Mayrhofer. Se la squadra deciderà di puntare sul ciclista di Abano Terme, potrebbe sicuramente dire la sua anche a Napoli. Diversi altri candidati sono ancora rimasti in ombra, da Ackermann a Dekker, ma la vera incognita potrebbe rivelarsi l’asfalto. Specialmente nel finale, basta davvero pochissimo per innescare cadute, come purtroppo ha avuto occasione di scoprire il povero Mark Cavendish. Trovarsi davanti sarà fondamentale per evitare problemi, il che potrebbe dare spazio a grosse sorprese. Certo, potrebbe anche esserci spazio per una fuga ma, almeno a giudicare da quanto visto mercoledì, nessuno ha davvero voglia di rischiare brutte cadute.

Dove vederla in diretta

Vista la lunghezza limitata, la partenza da Napoli sarà in leggero ritardo rispetto al solito, attorno alle 12:55. L’arrivo è previsto non prima delle 17:15 ma, almeno a giudicare da quanto si è visto a Salerno, più probabile che si vada oltre le 17:30. La tappa sarà trasmessa in maniera integrale sia dalla Rai che da Eurosport, seguendo il solito programma. Inizio del collegamento attorno alle 12 su Rai Sport HD per poi passare alle 14 su Rai 2. Per chi, invece, preferisce il servizio via satellite, tutta la tappa sarà disponibile su Eurosport 1.

Anche la tappa di giovedì sarà seguita in diretta streaming integrale su RaiPlay o, per gli abbonati alla pay tv, sulle varie app,

da Discovery+ a GCN+, SkyGo, NOW TV e DAZN. La speranza è che il meteo non rovini quella che, nelle intenzioni di tutti, dovrebbe essere una grande festa delle 2 ruote. Buon Giro a tutti!

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