Rivoluzione in arrivo nel mondo dell'animazione cinematografica, grazie a una nuova tecnologia che permette di animare i personaggi digitali in tempo reale come fossero marionette.
La svolta, come racconta Jack, il mensile Gruner+Jahr/Mondadori diretto da Jacopo Loredan in edicola da sabato 8 agosto, ha un marchio di fabbrica importante come quello della Jim Henson Company, fondata dal compianto creatore del mitico Muppet Show.
«L'intuizione di Jim Henson risale al 1989 - racconta alla rivista Steffen Wild, supervisore degli effetti visivi dell'azienda - ma allora i calcolatori erano molto più lenti. L'idea però non è stata abbandonata e negli ultimi sette anni abbiamo sviluppato le nostre marionette digitali, che presto arriveranno anche al cinema». L'esperto infatti rivela a Jack: «Ora stiamo preparando per il 2011 un nuovo film e abbiamo anche deciso di fornire questa tecnologia ad altre produzioni, come facevamo già con i nostri pupazzi animatronici».
Ma come lavorano i marionettisti «digitali»? «In un certo senso nello stesso modo con cui davano vita ai Muppet - spiega Wild -. I marionettisti sono due, uno indossa una tuta con i marcatori, e grazie al pc i suoi gesti diventano quelli del personaggio; l'altro indossa guanti in grado di percepire gli spostamenti di braccia e mani: è sufficiente girare il polso per muovere la testa del personaggio».
Una tecnica dunque molto più veloce del classico procedimento usato per i cartoon digitali, anche perché se fino a ieri i personaggi digitali venivano solo immaginati dagli attori e dal regista sul set e poi animati al computer successivamente, con questa nuova rivoluzionaria tecnologia sarà possibile per il regista vedere l'inquadratura sullo schermo con l'attore in carne e ossa a fianco del personaggio digitale.
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