Addio all'attrice Eleonora Giorgi

L'icona femminile della commedia Anni 80 si è spenta oggi all'età di 71 anni dopo aver combattuto a lungo contro un tumore al pancreas e una metastasi al cervello

Eleonora Giorgi
Eleonora Giorgi

Eleonora Giorgi, attrice degli anni ’70 e ’80, si è spenta oggi all’età di 71 anni dopo aver combattuto a lungo contro un tumore al pancreas e una metastasi al cervello.

Giorgi nasce a Roma nel 1953 da una famiglia di origini inglesi e ungheresi. “Mia madre, che si chiama Maria Roma, è ungherese, mio padre, romano di madre londinese. Mia nonna materna si innamorò di un generale italiano che viveva in Ungheria, divorziò e si trasferì con mia madre in Italia per seguirlo”, raccontò l’attrice che aveva vissuto la sua infanzia felice finché suo padre improvvisamente divorziò da sua madre. “Mio padre ha avuto cinque figli da mia madre e altre due da un’altra donna, la sorella di Miriam Mafai. Le relazioni non sono state semplici. Siamo stati in anticipo anche sulla multirazzialità, tra nonni inglesi e ungheresi”, aggiunse ricordando, poi, anche le diversità politiche dei propri genitori: “padre comunista, mamma cattolica che ha seguito un cammino neocatecumenale”.

Gli esordi al cinema

A soli 19 esordisce nel cinema come comparsa nel film Roma di Federico Fellini, ma fin da subito ottiene un discreto successo nei film erotici e nelle commedie sexy degli anni ’70 recitando accanto alle dive dell’epoca, Catherine Spaak e Ornella Muti. Nel 1974 posa nuda per l'edizione italiana di Playboy, ma poi inizia a recitare anche in film drammatici come L'Agnese va a morire (1976) di Giuliano Montaldo e Cuore di cane (1976) di Alberto Lattuada e Un uomo in ginocchio (1979) di Damiano Damiani. "Nei primi anni Settanta ho lavorato tantissimo, come se stessi su una macchina lanciata al massimo della velocità”, disse l’attrice che aggiunse: “una fortuna, certo, ma anche qualcosa che contrastava con la mia natura di ragazza cerebrale, rafforzando, al contrario, un’immagine che non mi corrispondeva e che forse mi ha precluso delle possibilità. Sono sempre stata una pallida bionda, e invece allora andavo in giro troppo truccata, vestita in modo troppo appariscente”.

La vittoria del David di Donatello

Negli anni ’80, invece, Giorgi recita in varie commedie all’italiana come Mia moglie è una strega insieme a Renato Pozzetto oppure con Johnny Dorelli e Adriano Celentano in Mani di velluto, ma il film che la consacra definitivamente è Borotalco di Carlo Verdone grazie al quale vince il David di Donatello.“Più che una consacrazione, è stato lo zenith. Perché poi sono arrivate altre parti importanti, è vero, come Mani di Fata. In quel periodo rifiutai persino Fantastico 83 con Gigi Proietti per non “sporcare” il cinema con la televisione. Ma di lì a poco sarebbe stato il cinema a far fuori me, che ci vivevo da quando ero piccola”, racconterà l’attrice. Anche Mani di fata di Steno (1983) è un film campione d’incassi proprio come Sapore di mare 2 - Un anno dopo, di Bruno Cortini (1983) e Compagni di scuola di Carlo Verdone (1988). Gli anni ’80 sono un momento abbastanza fortunato per l’attrice romana ma le vicende riguardanti la sua vita privata spezzano l’idillio col cinema.

Il matrimonio con Angelo Rizzoli

Nel 1979, infatti, a cinque anni di distanza dalla morte dell’ex fidanzato Alessandro Momo morto a causa di un incidente con la moto, Giorgi sposa l’editore Angelo Rizzoli che la aiuta a uscire dalla tossicodipendenza. “Iniziamo a parlare e non smettiamo più: per lui decido di disintossicarmi in un rehab. Ci siamo sposati in Laguna: avevo una tunica di Kenzo, pantaloni jaipur e un velo antico di Venezia”, rivelò Giorgi che, poi, nel 1981 avrà il suo primo figlio Andrea. La coppia si separa nel 1984 dopo che il marito viene coinvolto nello scandalo P2 e finisce in carcere. Da quel momento in poi, gradualmente, si allontana dal grande schermo tanto da lasciare il mondo del cinema.

Gli ultimi anni

Negli anni ’90 e 2000 lavora prevalentemente in televisione in fiction come Lo zio d’America e I Cesaroni, mentre nel 2003 esordisce come regista col film Uomini & donne, amori & bugie e nel 2008 in teatro con la commedia Fiore di cactus. Nel 1993 sposa l’attore Massimo Ciavarro che aveva conosciuto sul set di Sapore di mare 2 e col quale aveva avuto due anni prima il suo secondo figlio, Paolo. “Compravamo casali in rovina per rimetterli a nuovo, restauravamo mobili e avevamo Paolo, il bambino più bello del mondo: ma Massimo era sempre un po’ scontento”, raccontò. La coppia, poi, si separa nel 1996, ma resta in buoni rapporti tanto che nel 2009 Giorgi dirige il suo secondo film, L'ultima estate, di cui Ciavarro è co-produttore. Il suo ultimo legame sentimentale, che dura fino al 2007, è con il romanziere Andrea De Carlo che le dedica ben tre libri. Giorgi, nei suoi ultimi anni di vita, recita ancora sporadicamente sia al cinema sia in tivù e lavora persino in radio, ma è nel 2018 che, con la sua partecipazione a Ballando con le stelle e al Grande Fratello VIP che ottiene di nuovo una visibilità significativa. “A un certo punto ho scoperto che a 60 anni una donna nel cinema non esiste più: nella vita reale esistono magistrate, imprenditrici, insegnanti ultracinquantenni. Ma non nei film. Per fortuna la televisione ha il pubblico che decide e quindi abbiamo Mara Venier, Barbara D’Urso. Questo ovviamente non vale per gli uomini”, dichiarerà l’attrice che, in seguito, rivelerà di avere un tumore al pancreas.“Mi ha fatto molto pensare ai cicli della vita. Il tumore è arrivato il giorno dei miei 70 anni, che poi erano 50 di carriera.

Se avessi avuto trent’anni mi sarei disperata. Invece tutto sommato sono una vecchia che ha avuto una vita piena di avventure: posso permettermi di andarmene, anche se mi spezza il cuore”, disse in quell’occasione.

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