"Ringrazio la mia infanzia disastrosa e l'Accademia, in quest'ordine". Così Robert Downey Jr ha ringraziato il pubblico presente al Dolby Theatre di Los Angeles dopo avere conquistato l'Oscar come Migliore attore non protagonista in "Oppenhaimer", il film di Christopher Nolan che si è aggiudicato ben sette statuette. Il premio arriva a vent'anni dalla disintossicazione da droghe e alcol, che hanno segnato la prima parte della carriera dell'attore americano.
Eclettico, ironico ma anche pungente, dal palco degli Oscar 2024 Robert Downey Jr ha voluto ringraziare prima di tutto la moglie, Susan Downey, che è al suo fianco dal 2005: "Vorrei ringraziare il mio veterinario, intendo dire, mia moglie Susan, laggiù. Lei mi ha trovato, un animale randagio e ringhioso e mi ha amato fino a ridarmi la vita. Ecco perché sono qui. Grazie". Con la statuetta saldamente nelle mani Robert Downey Jr ha scherzato sulla "terribile infanzia" (facendo un chiaro riferimento all'introduzione poco elegante fatta dal presentatore degli Oscar Jimmy Kimmel), ma soprattutto ha cancellato i demoni del passato con un discorso toccante legato al suo lavoro, che gli ha letteralmente salvato la vita.
"Ecco il mio piccolo segreto. Avevo bisogno di questo lavoro più di quanto lui avesse bisogno di me. Chris (Christopher Nolan, ndr) lo sapeva, Emma (la produttrice Emma Thomas, ndr) si è assicurata di circondarmi con uno dei migliori cast e troupe di tutti i tempi Emily, Cillian, Matt Damon, Blunt", ha detto dal palco del Dolby Theatre, proseguendo: "E' stato fantastico e se qui davanti a voi c'è un uomo migliore è grazie a questo. Sappiate che ciò che facciamo ha un significato e le cose che decidiamo di realizzare sono importanti".
Che Oppenhaimer e il suo personaggio, l'ammiraglio Lewis Strauss, fossero significativi Robert Downey Jr lo sapeva sin dal momento esatto in cui ha risposto sì alla chiamata del regista: "Non potevo dire no a Christopher Nolan, che mi proponeva un progetto a cui teneva tanto", aveva detto alla vigilia della notte degli Oscar, aggiungendo: "Il cast, inoltre, era un gruppo di persone di enorme talento.
E non appena ne abbiamo cominciato a parlare, gli eventi geopolitici hanno preso una piega per cui questo film si è trasformato in una metafora fondamentale per tutti i suoi significati. E così non ho avuto più alcuna esitazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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