Johnny Depp compie 60 anni: le 7 interpretazioni da non perdere

I grandi successi, l'enorme personalità, la burrascosa vita privata: tra gli attori più amati di Hollywood, il "Pirata" è sempre al centro dell'attenzione

Johnny Depp compie 60 anni: le 7 interpretazioni da non perdere
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Un artista poliedrico, dalla personalità esplosiva e dal talento cristallino. Johnny Depp è una delle più grandi stelle di Hollywood e non potrebbe essere altrimenti: l'amore del suo pubblico è palpitante oggi, giorno del suo 60esimo compleanno. In quasi quarant’anni di carriera ha regalato interpretazioni straordinarie in film di culto, raccogliendo tre nomination all’Oscar come migliore attore. Ha lavorato con i più grandi registi della scena internazionale, ma quelli che lo hanno valorizzato di più sono sicuramente Terry Gilliam, Michael Mann e soprattutto Tim Burton.

Johnny Depp

Un ragazzo chiuso e scontroso, con una vita privata al limite, ma con qualità visibili a occhio nudo. L’amore per la musica prima e quello per la recitazione poi, con i primi passi mossi a Hollywood grazie all’insistenza di un amico, un certo Nicolas Cage. Fu grazie a lui che partecipò al provino per l’horror “Nightmare – Dal profondo della notte” di Wes Craven, prima pellicola di una filmografia da sogno. Dopo sei anni di calvario – è reduce dal celebre processo vinto contro l’ex moglie Amber Heard che ha attirato l’interesse di tutti i media internazionali – Johnny Depp è finalmente tornato e sfruttiamo questa importante ricorrenza per ripercorrere le sue 7 interpretazioni memorabili.

Edward mani di forbice (1990)

"Edward mani di forbice" segna l’inizio della collaborazione tra Johnny Depp e Tim Burton. Una fiaba drammatica sentimentale (strampalata) che si muove tra romanzo gotico inglese e Frankenstein di Mary Shelley, un racconto senza tempo sull’amicizia che ha appassionato milioni di cinefili. Uno dei primi grandissimi successi dell’attore di Owensboro, perfetto nel vestire i panni di un personaggio iconico quanto insidioso.

Buon compleanno Mr. Grape (1993)

Basato sull'omonimo romanzo di Peter Hedges, “Buon compleanno Mr. Grape” è l’ennesima conferma del talento drammatico di Johnny Depp, qui affiancato da un altro diamante di Hollywood come Leonardo DiCaprio. Un’interpretazione intensa, senza filtri, che gli valse la prima candidatura all’Oscar e l’ingresso definitivo nel firmamento delle star.

Donnie Brasco (1997)

“Donnie Brasco” di Mike Newell è tra i film gangster più amati di sempre e una fetta del merito va alle interpretazioni di Johnny Depp e Al Pacino. Il neo-sessantenne veste i panni dell’agente segreto Joe Pistone, infiltrato per anni nella famiglia mafiosa Bonanno, punto di riferimento della criminalità organizzata newyorkese. Magistrale.

Paura e delirio a Las Vegas (1998)

Tratto da “Paura e disgusto a Las Vegas” di Hunter S. Thompson, “Paura e delirio a Las Vegas” di Terry Gilliam regala un’altra grande prova di Johnny Depp, qui affiancato da Benicio del Toro. Un’avventura lisergica tra droghe e incontri allucinati e allucinanti, un surreale viaggio nei meandri della mente umana devastata dalle sostanze stupefacenti. Un'opera unica, come regista e interpreti.

Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna (2003)

Johnny Depp ha messo la firma su tanti successi del cinema statunitense, ma forse il più grande di tutti è legato alla saga Pirati dei Caraibi. Indelebile il primo capitolo, “La maledizione della prima luna” di Gore Verbinski. Capitan Jack Sparrow è conosciuto e amato in tutto il mondo, un pirata ambiguo e a dir poco strambo che ha segnato più di una generazione. Una prova sopra le righe come del resto negli altri capitoli della saga, ma il primo rimane uno zenit ineguagliabile.

Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009)

Ricordato soprattutto per l’ultima interpretazione di Heath Ledger, “Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo” segna l’ennesima collaborazione tra Terry Gilliam e Johnny Depp, qui in un ruolo più defilato ma comunque irresistibile. Nel cast anche Christopher Plummer, Tom Waits, Lily Cole e Andrew Garfield.

Il caso Minamata (2020)

“Il caso Minamata” offre l’ultima interpretazione sul grande schermo di Johnny Depp prima del processo mediatico contro l’ex moglie Amber Heard.

Diretto da Andrew Levitas, il film narra le vicende del fotografo documentarista statunitense William Eugene Smith. Presentata al Festival di Berlino, l’opera ha rischiato il boicottaggio ad opera dei soliti talebani, ma fortunatamente tutto è andato per il meglio. E la prova attoriale di Depp vale assolutamente la visione.

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