Assegno universale: chi ha diritto e come richiedere il sussidio statale

Alcune famiglie possono avere diritto alla misura per figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni, si tratta di disoccupati, studenti o coloro che stanno svolgendo corsi di formazione

Assegno universale: chi ha diritto e come richiedere il sussidio statale
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L’Assegno unico universale permette di richiedere un assegno per le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per figli disabili a carico. È rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati ed è garantito fino al mese di febbraio 2024. La misura è valida anche per i nuclei familiari che non potranno più percepire il reddito di cittadinanza, in merito alla questione l'Inps ha stilato un memorandum. Ecco come chiedere la somma per chi ha preso il sussidio grillino.

Il documento Inps

Dal 2024 tutte le famiglie destinatarie della nuova formula di Assegno di inclusione che avranno diritto all’aiuto che consiste in 350 euro mensili, saranno tenute a presentare la nuova richiesta per ricevere il sussidio dedicato ai ragazzi. Il memorandum Inps riassume quanto definito all’interno del decreto numero 48 di maggio 2024. All’interno del documento viene esplicitato quello che accadrà nel momento in cui il reddito di cittadinanza verrà superato.

Dove si riceverà la somma

I percettori dell'Auu, come previsto dalla normativa, riceveranno direttamente il denaro attraverso la card di Poste Italiane sommata al reddito. La cifra, però, non comprenderà l’intero importo poiché sarà sottratta la quota di reddito di cittadinanza che riguarda i figli appartenenti al nucleo familiare.

Cosa rimane invariato

Per quanto riguarda le famiglie con componenti minorenni e disabili non ci sono variazioni poiché i nuclei in questione fino a fine 2023 riceveranno la misura grillina attraverso la medesima procedura usata in passato. Inoltre, con la stessa modalità, verrà corrisposta anche l'integrazione relativa all'Auu, ovvero l'Assegno Unico e Universale.

Le novità

Per quanto riguarda i nuclei ai quali è stato sospeso il sussidio in quanto hanno raggiunto il numero massimo di sette mensilità, ci sono delle eccezioni. Infatti alcune famiglie possono avere diritto all'Auu per figli di età compresa tra i 18 e i 21 anni, si tratta di disoccupati, studenti o coloro che stanno svolgendo corsi di formazione. In questa situazione ci sono due opzioni. Nel primo caso se è già stata inviata la domanda l’Inps pagherà attraverso la card del reddito i mesi che non sono stati corrisposti. Inoltre il versamento dell’Assegno unico e universale verrà avviato dal mese successivo rispetto alla mensilità di presentazione della domanda della misura. Nel caso in cui non fosse stata inviata la richiesta si verificherà la liquidazione di ciò che spetta al nucleo e non ci sarà la formula di continuità attraverso la card la quale verrà mantenuta attiva. In questa seconda opzione l’obiettivo è quello di mantenere la regolarità nei confronti dei pagamenti per i figli. I saldi da effettuare dopo quello del mese di luglio non subiranno decurtazioni in quanto i nuclei in questione non avranno più diritto al reddito.

Regime transitorio

Il regime transitorio appena citato proseguirà fino al mese di febbraio 2023.

Da marzo 2023, invece, si verificherà l’aggiornamento che ogni anno viene svolto in merito all’assegno unico e così gli ex percettori del reddito dovranno presentare la normale domanda, che potrà essere inoltrata dall’1 gennaio 2024, per richiedere l’Assegno unico universale.

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