Negli ultimi anni sono state diverse le agevolazioni fiscali messe a disposizione dei cittadini per le varie ristrutturazioni. Coloro che nel 2023 sono intenzionati a rifare il proprio bagno possono usufruire di due bonus, quello dedicato alle ristrutturazioni al 50% e quello in merito alle Barriere Architettoniche. Ecco tutte le possibilità per rimodernare il bagno di casa nel 2023.
Bonus Ristrutturazioni
Per quanto riguarda il Bonus ristrutturazioni si tratta di una detrazione fiscale applicabile per il 50% e riguarda le spese sostenute per l’abitazione in generale. È dunque possibile includere anche il rinnovamento del proprio bagno che può essere diviso in 10 quote annuali le quali possono essere recuperate attraverso il rimborso Irpef tramite la dichiarazione dei redditi. La spesa può essere calcolata su un importo massimo di 96 mila euro. La scadenza della misura è prevista per il 31 dicembre 2024. Per usufruire della detrazione è necessario che la stessa venga dedicata alle spese per gli interventi di rifacimento su abitazioni, strutture unifamiliari e condomini esclusivamente a uso civile. L’agevolazione riguarda i proprietari dell’immobile o coloro che ne hanno l’usufrutto, quindi la nuda proprietà. Anche i familiari conviventi possono giovare dell’agevolazione al 50%.
I lavori consentiti
Per quanto riguarda il Bonus ristrutturazione non è possibile richiedere la misura per i lavori di manutenzione ordinaria come la sostituzione di sanitari, rubinetti e infissi. È quindi possibile effettuare la manutenzione straordinaria sul bagno di singole unità immobiliari e sui servizi igienici insistenti sulle parti comuni di edificio residenziale. Inoltre è inclusa la realizzazione di opere che abbattono le barriere architettoniche per favorire l’utilizzo al bagno dei disabili. Le spese in detrazione considerano anche quelle relative alla consulenza e alla redazione progettazione degli ambienti.
Bonus barriere al 75%
Un’altra opzione per accedere a scontistiche per la ristrutturazione del bagno è il Bonus barriere al 75% che, come specificato dall’Agenzia delle Entrate, include i lavori di rifacimento del bagno. La misura riguarda la possibilità di avere la detrazione non solo per installare montascale e ascensori, ma anche per nuovi pavimenti, sanitari, impianti elettrici che riguardino anche l’ambiente del bagno domestico. La detrazione Irpef è richiedibile per i lavori svolti entro il 31 dicembre 2025 su edifici già esistenti. In questo secondo caso è richiesta la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio. L'agevolazione viene spalmata su cinque anni e ammette anch'essa la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Gli importi e a chi è dedicato
Per quanto riguarda gli importi massimi il tetto di spesa è di 50 mila euro per le villette unifamiliari, la cifra scende a 40 mila euro per la singola realtà immobiliare all’interno di edifici da 2 a 8 unità. Il massimale è di 30 mila euro per abitaizoni composte da più di 8 unità.
Il Bonus barriere è dedicato anche agli immobili per uso commerciale e agli studi professionali. È importante essere a conoscenza del fatto che in caso di decesso del proprietario l’agevolazione non verrà trasmessa all’acquirente o a chi eredita l’immobile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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