Bonus pneumatici 2025: come risparmiare sul cambio gomme

All'interno della Legge di Bilancio 2025 è stato previsto un bonus destinato all’efficientamento energetico, conosciuto comunemente come "bonus elettrodomestici". Tuttavia, non è del tutto chiaro se tale misura comprenderà anche altri prodotti, come gli pneumatici per auto. Sebbene inizialmente si parlasse di un’agevolazione che potesse estendersi a questo tipo di beni, non vi sono certezze definitive riguardo alla sua applicazione.

Per quanto riguarda il funzionamento del bonus, ci sono ancora delle incertezze. Una delle soluzioni ipotizzate è quella del "click day", ma questa opzione ha sollevato dubbi, soprattutto per quanto riguarda la sua accessibilità da parte delle famiglie meno esperte nell’uso di internet. Ciò potrebbe infatti rischiare di escludere proprio coloro che più necessitano del beneficio. Una soluzione alternativa, che il governo sta valutando, potrebbe essere un sistema simile a quello utilizzato per il bonus tv del 2021, in cui i cittadini potevano recarsi direttamente nei negozi, esibendo il codice fiscale e il certificato di smaltimento di un vecchio apparecchio, per ottenere lo sconto immediato.

Il bonus per gli pneumatici si inserisce all'interno di una strategia più ampia per promuovere l’efficienza energetica e sostenere l’acquisto di prodotti che abbiano un impatto positivo sull’ambiente. Tuttavia, i dettagli operativi di questa misura non sono ancora definiti. L’introduzione di tale bonus avrebbe il potenziale di favorire scelte più sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e supportando i cittadini in questo percorso.

Va sottolineato che, nel testo della Legge di Bilancio, al momento non si fa riferimento agli pneumatici. Il bonus riguarda principalmente gli elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici e asciugatrici, con un contributo per l’acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica (non inferiore alla classe B) e prodotti nell’Unione Europea, con l’obbligo di smaltire correttamente l’elettrodomestico sostituito.

Inoltre, un decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, in accordo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, dovrà definire i criteri e le modalità di erogazione del contributo entro la fine di febbraio.