Furto di Gratta e Vinci Miliardario: ecco i codici per riconoscere i biglietti annullati

Dopo aver denunciato la scomparsa dei tagliandi, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha provveduto a invalidarli

Vince un milione e mezzo con un Gratta e Vinci acquistato in “comunità“ ma non divide con gli amici e finisce a processo
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Stando a quanto reso noto ai concessionari e ai giocatori tramite un comunicato ufficiale pubblicato qualche ora fa, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha segnalato il furto di un'ingente quantità di biglietti Gratta e Vinci della Lotteria "Il Miliardario", anticipando che, come previsto dal regolamento, questi sono stati annullati per impedire la riscossione di eventuali vincite.

Adm spiega che"il concessionario Lotterie Nazionali S.r.l. ha reso noto di aver inoltrato formale denuncia per il furto" che è stato scoperto nella giornata dello scorso martedì 28 maggio: a essere sottratti da ignoti sono stati diversi pacchi di tagliandi Gratta e Vinci relativi alla Lotteria istantanea "Il Miliardario" del costo di 5 euro identificabili con codice 3095. Attraverso questo link diffuso dall'Agenzia governativa è possibile conoscere ogni singolo tagliando per il quale è impedita la riscossione di ogni eventuale vincita, con numero pacco compreso tra 779787 e 911598.

"Come da disposizioni della normativa vigente", prosegue la nota pubblicata online dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, "si è provveduto all’emanazione della determinazione dirigenziale, contestualmente pubblicata sempre sul sito di Adm, con la quale si provvede ad annullare, ad ogni effetto di legge, i biglietti della citata lotteria oggetto di furto, al fine di impedire la validazione dei medesimi e la riscossione di eventuali premi ivi risultanti". Il regolamento prevede infatti che i tagliandi in caso di furto siano immediatamente annullati, così da bloccare l'appropriazione indebita di denaro da parte di chi risultasse in possesso di uno di essi.

"Si richiama l’attenzione sulla rilevanza penale, ai sensi delle disposizioni vigenti, di comportamenti che riguardino il trasferimento di denaro, beni o altre utilità provenienti da un reato",

sottolinea ancora il comunicato dell'Agenzia governativa."Adm si riserva di porre in essere tutte le azioni di tutela nei confronti di chiunque realizzi attività ascrivibili ad ipotesi delittuose", conclude la nota.

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