Raccomandata non ritirata? Ecco i codici per capire cosa potrebbe essere il suo contenuto

Spesso è possibile comprendere il contenuto della comunicazione analizzando i numeri riportati sull'avviso di giacenza

Raccomandata non ritirata? Ecco i codici per capire cosa potrebbe essere il suo contenuto
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Spesso capita di non essere in casa al momento del recapito di una raccomandata, il che genera una certa ansia dinanzi all'avviso di giacenza da parte di chi, temendo che si possa trattare di qualcosa di spiacevole, tenta in ogni modo di ipotizzare quale possa essere il contenuto. In molti casi è possibile ottenere preziose informazioni semplicemente analizzando i codici riportati sul documento trovato nella cassetta delle lettere: ecco di seguito alcuni dei più diffusi e temuti.

Come detto, in genere questa situazione viene a crearsi qualora il postino effettui un tentativo di consegna non andato a buon fine dal momento che il destinatario non era presente a casa. Viene di conseguenza stampato un documento che prende il nome di "avviso di giacenza", una notifica in cui non viene indicato né il contenuto della raccomandata né tantomeno il mittente, ed è in sostanza questo a creare agitazione nel cittadino.

All'interno dello scontrino sono invece riportati il nome e il cognome del destinatario, l'indirizzo, il codice identificativo del contenuto della missiva e infine gli orari dell'ufficio postale presso cui si potrà effettuare il ritiro. Generalmente bisogna attendere qualche giorno dopo il tentativo di consegna, spesso 48 ore, ma anche questo dato è riportato sulla nota.

Trattandosi di uno strumento tracciabile, la raccomandata viene di frequente utilizzata per notificare informazioni di valore legale: si va dall'avviso relativo a un mancato pagamento, a quello di una multa, fino ad arrivare a comunicazioni da parte dell'Inps o dell'Agenzia delle entrate, lettere di licenziamento, convocazioni in tribunale o rimborsi. Il campo, quindi, è molto ampio, e risulta comprensibile il perché di tanta agitazione nel momento in cui ci si trova dinanzi all'avviso di giacenza.

C'è comunque un modo per ottenere informazioni sul contenuto prima di recarsi presso l'ufficio postale per ritirare la missiva: ciò può essere fatto analizzando i primi tre numeri del codice riportato sullo scontrino poco sopra il codice a barre.

Un primo indizio, laddove possibile verificarlo, lo dà già il colore della busta: quelle bianche contengono in genere comunicazioni di tipo ordinario, quelle verdi sono foriere di brutte notizie (convocazioni in tribunale, multe non pagate, cartelle esattoriali).

Più indicativi, come anticipato, sono i codici numerici, eccone alcuni tra i principali:

  • 12, 13, 14, 15, 151, 152, 1513, 1514, 1515: indicano di solito una raccomandata semplice, in genere inviata da un altro privato o da una società;
  • 75, 76, 77, 78, 79 (busta verde): indicano un atto giudiziario, la notifica di una multa o di una comunicazione da parte dell'Agenzia delle entrate;
  • 608, 609: indica comunicazioni da parte di un ente pubblico, in genere la tentata notifica di un atto;
  • 612, 614, 0693: indica note provenienti da istituti di credito, come banche o Poste;
  • 613, 615: indica comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate (multe o tasse non pagate);
  • 648, 649, 669: indica richieste di pagamento dell'Agenzia delle Entrate, ma può essere relativo anche all'invio di una nuova carta di credito/debito, al sollecito di un pagamento delle utenze, o a un rimborso 730;
  • 616, 665: può indicare il mancato pagamento del bollo auto, il richiamo di un'autovettura, una comunicazione rerlativa a un sinistro stradale o l'avvido di un controllo sulla dichiarazione dei redditi da parte dell'Agenzia delle entrate
  • 63, 65, 630, 650: indica di solito comnicazioni o atti inviati da parte dell'Inps;
  • 668 : è relativo alla comunicazione di multe stradali, procedimenti amministrativi, mandati di comparizione in tribunale, atti processuali, pignoramenti, sfratti o variazioni catastali;
  • 670: indica solitamente una cartella esattoriale o altri atti assimilabili;
  • 689: in genere si riferisce a buste provenienti da Poste Italiane
  • 685, 786, 787: indica solleciti di pagamento specifici su sanzioni amministrative o imposte come Tari o Imu, oppure bollette non versate.
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