Mutui a tasso variabile, stimato un aumento di 2.300 euro in 18 mesi

Si stima che la spesa possa arrivare a superare i 5.300 euro a luglio 2024. La percentuale del finanziamento potrebbe superare il 5,10%

Mutui a tasso variabile, stimato un aumento di 2.300 euro in 18 mesi
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Il rialzo dei tassi continua a preoccupare gli italiani. Chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile nel mese di gennaio 2022 ha dovuto versare 2.300 euro in più in soli diciotto mesi. Lo studio firmato Facile.it e Mutui.it considera le aspettative di mercato e le variazioni previste per il prossimo anno, la spesa potrebbe superare la cifra di 5.300 euro a luglio 2024.

Lo studio

Al fine di svolgere lo studio in questione è stato preso come riferimento un finanziamento a tasso variabile da 126 mila euro e un piano di restituzione in 25 anni stipulato nel gennaio del 2022. L’obiettivo è stato quello di analizzare la crescita delle rate da inizio 2022 fino ad agosto 2023 e stimare le prossime variazioni secondo le aspettative di mercato, quindi l’andamento dei Futures sugli Euribor. Nel mese di gennaio 2022 il TAN, tasso annuo nominale, ammontava allo 0,67% e la rata mensile era di 456 euro. L'indice è salito notevolmente dopo gli aumenti della BCE in merito al costo del denaro, infatti ad agosto 2023 è arrivato al 4,95% e la rata attualmenre costa circa 726 euro. In sintesi il mutuatario deve pagare il 60% in più rispetto al 2022, complessivamente il rincaro è di 270 euro. Secondo le previsioni nel luglio 2024 l’incremento complessivo a luglio 2024 potrebbe superare la cifra di 5.300 euro.

Il trend dell’Euribor

Secondo gli esperti l’Euribor, il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee, con durata 3 mesi ha rallentato leggermente il trend che era in costante rialzo, ma le previsioni affermano che l’indice aumenterà ulteriormente e arriverà al 3,86% nel periodo tra novembre e dicembre 2023. Di conseguenza il tasso del mutuo medio considerato nell’analisi supererebbe il 5,10% e la rata ammonterebbe a 734 euro, quindi si tratterebbe di 275 euro in più rispetto ai costi di gennaio 2022.

Il trend per il 2024

Sono comunque in arrivo buone notizie, infatti nel marzo del 2024 il tasso del mutuo considerato nell’analisi, secondo le previsioni, scenderà all 5,02% e poi diminuirà al 4,83% nel mese di giugno del prossimo anno. Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it, ha affermato in merito alla questione: “Secondo le nostre aspettative, almeno fino alla fine dell’anno i mutuatari con un finanziamento a tasso variabile dovranno fronteggiare ulteriori aumenti e, sia pur lentamente, da dicembre 2023 i tassi prima si stabilizzeranno per poi cominciare a diminuire e tornare sotto al 3%, presumibilmente, dalla metà del 2025. Sebbene l’impatto dei rincari sia diverso per ciascuno in base all’importo residuo del mutuo e al numero di rate ancora da pagare. Il consiglio è quello di stabilire il livello massimo oltre il quale la rata potrebbe diventare insostenibile e rivolgersi al proprio istituto di credito o ad un consulente indipendente per individuare la soluzione migliore”.

La situazione per gli under 36

Per quanto riguarda i giovani con meno di 36 anni ci sono attualmente delle condizioni agevolate, ne abbiamo parto in questo articolo, con garanzia che arriva fino all’80% fino al 30 settembre 2023.

Questa misura ha aiutato diversi ragazzi che dal 2021, data di introduzione della facilitazione, hanno potuto stipulare un finanziamento. Infatti nel primo semestre del 2021 i richiedenti con meno di 36 anni rappresentavano il 43,4%, mentre tra gennaio e giugno 2023 la medesima cifra ha raggiunto il 51%.

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