La Commissione Ue a Vienna: "Il tetto ai profughi è illegale"

L'Austria sigilla i confini e centellina gli ingressi dei richiedenti asilo. La Commissione Ue attacca: "Il tetto giornaliero è illegale". Ma anche Serbia, Croazia e Bulgaria militarizzano le frontiere

La Commissione Ue a Vienna: "Il tetto ai profughi è illegale"

L'Unione europea mette all'angolo l'Austria. Il tetto che il governo di Vienna vuole imporre sull'accoglienza dei richiedenti asilo è illegale. "Sarebbe chiaramente incompatibile con gli obblighi previsti dal diritto Ue e dalle leggi internazionali", ha spiegato il commissario Ue Dimitris Avramopoulos al ministro dell'Interno austriaco Johanna Mikl Leitner bocciando anche le quote pensate per i richiedenti in transito e sollecitandolo a "riconsiderare le misure unilaterali proposte". Ma c'è chi, come la Slovenia e la Serbia, ha già fatto sapere che seguirà esattamente l'esempio dell'Austria.

Alla Commissione europea non piace la decisione dell'Austria di ripristinare i controlli alle frontiere nazionali. "Ma se questo accade è perché manca un approccio europeo alla crisi dei migranti", ammette il presidente dell'esecutivo comunitario, Jean-Claude Jucker. La posizione di Vienna è infatti ampiamente condivisa, soprattutto tra i Paesi dell'Est Europa sulla cui rotta marciano da mesi centinaia di migliaia di disperati. "Quello che farà l'Austria farà la Serbia", ha detto Aleksandar Vulin, il ministro del Lavoro responsabile per l'emergenza immigrazione. "Non vogliamo riversare su altri i nostri problemi - ha messo in chiaro Vulin - ma non possiamo consentire che i problemi di altri si risolvano sul territorio della Serbia". La Slovenia invece sta inviando poliziotti e soldati ai confini con la Croazia e la Bulgaria, con un voto del suo Parlamento, ha deciso l'invio dell'esercito per blindare il confine con la Turchia.

Il piano di Vienna è netto: saranno autorizzate quotidianamente 3.200 ingressi e verrà accolti non più di 80 richieste di asilo. Per quanto riguarda l'Italia, saranno istituiti controlli al Brennero lungo la statale, l'autostrada e la stazione ferroviaria. Quasi certa la realizzazione una corsia dedicata ai controlli specifici su persone, mezzi e cose. L'esercito austriaco fornirà assistenza lungo il confine di Brennero dove è addirittura riapparso il carello rosso-bianco-rosso con la scritta "Republik Oesterreich - Grenzuebergangstelle" (Repubblica d'Austria - posto di confine). Il cancelliere austriaco Werner Faymann ha snobbato Bruxelles rimanendo sulle proprie posizioni. "Dal punto di vista politico - ha detto a margine del vertice Ue - è impensabile che l'Austria accolga tutti i richiedenti asilo dell'Europa".

In Alto Adige è grande la preoccupazione sia per questa virtuale nuova separazione dal Tirolo del Nord che per le conseguenze economiche che potrebbero portare le misure dell'Austria. "Ci stiamo preparando a ogni scenario possibile - commenta il ministro dell'Interno Angelino Alfano - ma è evidente che stiamo lavorando per impedire che l'Europa vada a sbattere contro un muro. Perché su questa vicenda dei profughi, dei rifugiati, delle migrazioni, l'Europa rischia di finire".

"La rotta balcanica sta diventando off limits per i migranti, dopo le varie misure analoghe decise nelle ultime settimane anche dalla Macedonia, dalla Serbia e dalla Croazia - lo accusa Matteo Salvini - l'Italia, invece, come sempre, resta a guardare".

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