RomaFascismo? Razzismo? Andrea Ronchi, ministro per le Politiche comunitarie, ribalta le accuse piovute sul testo del pacchetto-sicurezza sul versante dellimmigrazione clandestina e attacca a sua volta: «Chi si straccia le vesti è un complice dei trafficanti di carne umana! Una strumentalizzazione che dimostra ignoranza delle regole europee e, peggio, che non fa certo onore a chi si spaccia per difensore dei più deboli visto che incoraggia il mercato schiavista».
Parole dure le sue, Ronchi. Condite dallaffermazione di rispetto delle regole Ue, proprio quando i vostri avversari vi imputano invece - con queste norme - di esservi chiamati fuori dal resto dellEuropa...
«Basterebbe che lorsignori sinformassero un po su quanto prevedono le leggi di Gran Bretagna, Francia, Germania e tanti altri paesi sui clandestini. Persino la democraticissima Spagna di Zapatero ha regole ben più cogenti e severe delle nostre. La Grecia proprio due settimane or sono ha varato nuove norme sullargomento. La verità è che tutti i paesi europei, in maniera magari diversa luno dallaltro, hanno previsto e applicato norme che creano strumenti di contrasto dellimmigrazione clandestina. Di diverso cera solo il comportamento di questi paesi nei confronti di chi, come lItalia, si trovava in prima linea. Arrangiatevi!, la parola dordine con cui ci trovavamo a dover fare i conti...».
Ma non si è deciso allultimo vertice di Bruxelles che sia la Ue tutta a rispondere?
«Solo grazie allinsistenza di Frattini e mia. E anche per via di una lettera molto chiara fatta recapitare da Berlusconi a presidenza del consiglio e della commissione. Barroso, entro lautunno, dovrà varare un progetto che prevede una risposta univoca della Ue al fenomeno. E intanto abbiamo già ottenuto la ripartizione dei costi di rimpatrio, il pattugliamento navale dellintera Ue nel Mediterraneo, e limpegno alla stipula dellaccordo con la Libia che freni le partenze. Cose non di poco conto».
Vi si rimprovera un eccesso di durezza nei respingimenti.
«Anche qui si sbaglia. E di grosso. Il governo e la maggioranza, tutti assieme, sono favorevoli a una politica di solidarietà e accoglienza. Siamo in prima fila per il riconoscimento dello status di rifugiato a chi lo è davvero. Garantiamo ovunque il rispetto della persona umana e della sua dignità. Ma siamo decisi a stroncare il fenomeno dellimmigrazione clandestina, e sia chiaro che non si tratta di una balzana idea di questo esecutivo, ma di una necessità che ormai tutta lEuropa avverte e decide di far sua. Aspettiamo che ci si decida a passare dalle parole ai fatti. Di verificare cioè se legoismo dei singoli stati, che prima prevaleva, sparirà di scena per aiutare il fronte sud dellEuropa a far sparire gli schiavisti del XXI secolo».
Be, qualcosa si muove, visto che pare si siano azzerati gli sbarchi a Lampedusa...
«Ci sono stato due settimane fa: zero presenze nel centro daccoglienza dopo i primi respingimenti. Non credo sia un caso. E per fortuna la cosa sta salvando la stagione turistica dellisola dopo che immagini agghiaccianti dei primi mesi dellanno avevano fatto il giro del mondo, finendo per far crollare le prenotazioni...».
Insomma chi protesta per i provvedimenti adottati contro limmigrazione clandestina ha torto marcio...
«La verità è che la sinistra italiana è in crisi nel suo rapporto col paese reale. Non ha proposte credibili su niente: economia, immigrazione, lavoro. Usa i toni dello scontro solo per nascondere la sua sempre più preoccupante carenza di idee».
Davvero crede sia così?
«Il tema della sicurezza non è di destra o di sinistra: è una cosa che colpisce il cittadino in quanto tale.
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