Così rischiano di saltare gli accordi di Minsk

I filorussi continueranno ad attaccare Debaltsevo, mentre Poroshenko invoca la legge marziale su tutto il paese. In Ucraina il cessate il fuoco risulta sempre più precario

Così rischiano di saltare gli accordi di Minsk

È, oggi, il primo giorno di "cessate il fuoco" in Ucraina. Meglio: dovrebbe esserlo. Gli accordi firmati lo scorso giovedì a Minsk, infatti, rischiano di non reggere. Il presidente ucraino Poroshenko ha infatti affermato che, nelle ore che hanno preceduto il cessate il fuoco, nell'est del paese gli scontri tra esercito di Kiev e filorussi hanno avuto un'incredibile escalation. Il presidente ucraino ha parlato di "significativo aumento" dell'offensiva filorussa e si è detto favorevole, nel caso in cui gli accordi non dovessero reggere, all'introduzione della legge marziale in Ucraina: "Se non verrà raggiunta la pace si dovrà prendere la decisione difficile però necessaria di introdurre la legge marziale. In questo caso sarà attuata non solo nelle regioni di Donetsk eLuhansk, ma in tutto il Paese".

L'ambasciatore Usa in Ucraina, Geoffrey Pyatt, ha twittato un'immagine satellitare che mostra mezzi di artiglieria russa vicino Debaltsevo.

Alle armi (e ai soldati) che i russi inviano alla repubblica di Donetsk, si aggiungono sul fronte opposto, come scrive la Bbc, una partita di veicoli blindati provenienti dal Regno Unito. Questa notizia è stata confermata anche dal Ministero della Difesa, che ha parlato di veicoli disarmati e non dotati di attrezzature letali.

Nonostante i filorussi abbiano firmato l'accordo di pace, c'è ancora da risolvere la questione di Debaltsevo, sulla quale sono ancora disposti a sparare: "Naturalmente, possiamo aprire il fuoco su Debaltsevo". In questa città sono presenti all'incirca 5mila soldati ucraini circondati dalle forze filorusse.

Non si sa quale sarà il loro destino. Combatteranno? Si arrenderanno? I filorussi avrebbero inviato loro dei volantini, per invitarli ad arrendersi: "Arrendetevi! Non siate la prossima vittima di comandanti che vi hanno già abbandonato".

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