"Gestiva lei i pizzini": arrestata la sorella di Matteo Messina Denaro

I Ros hanno arrestato Rosalia Messina Denaro, sorella del boss già in carcere. Avrebbe favorito la latitanza del fratello

"Gestiva lei i pizzini": arrestata la sorella di Matteo Messina Denaro

È stata arrestata la sorella di Matteo Messina Denaro, Rosalia, indagata per associazione di tipo mafioso. Il fermo è avvenuto a opera dei Ros in collaborazione col comando provinciale carabinieri di Trapani e dello squadrone eliportato cacciatori di Sicilia. Secondo la procura, con la sua opera avrebbe favorito la latitanza del fratello, la circolazione dei pizzini e la gestione delle ampie risorse economiche. Sono in corso ulteriori perquisizioni in tutta la provincia di Trapani.

È stato proprio un suo pizzino a portare alla cattura del fratello. Scritto da lei stessa e poi nascosto in una intercapedine di una sedia, è stato scoperto dai carabinieri del Ros il 6 dicembre scorso mentre piazzavano delle cimici nella abitazione della donna. Questo dettaglio emerge dall'inchiesta del procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dell'aggiunto Paolo Guido. "La progressione investigativa che ha condotto allo storico risultato della cattura dell'ultimo grande stragista è stata originata da uno scritto, improvvidamente custodito, sebbene abilmente occultato, proprio da Rosalia Messina Denaro. Il che dimostra che la donna era stata passo passo resa edotta dal latitante della scoperta della malattia e di tutti i successivi interventi chirurgici, avendo avuto probabilmente più volte occasioni per incontrarlo di persona e sincerarsi delle sue condizioni di salute", si legge nell'ordinanza.

Pizzino Messina Denaro

I militari hanno eseguito l'ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Palermo, su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo. L'arresto di Rosalia Messina Denaro, come si legge anche nell'ordinanza, è parte della complessa operazione che lo scorso 16 gennaio ha portato al fermo del fratello e di tutti gli altri attori che hanno preso parte alla sua latitanza. In particolare, di Luppino Giovanni Salvatore, suo accompagnatore il giorno dell'arresto a Palermo, per procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose; di Andrea Bonafede, che gli ha prestato l'identità, per partecipazione ad associazione mafiosa, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose; di Alfonso Tumbarello per concorso esterno in associazione mafiosa e altri reati aggravati dalle modalità mafiose.

L'arresto della donna è importante a livello strategico anche per un altro motivo, visto che la sorella del boss è la madre di Lorenza Guttadauro, avvocato del boss.

Suo marito è Filippo Guttadauro, che ha scontato 14 anni per associazione mafiosa ed è tuttora in carcere al cosiddetto ergastolo bianco. Il secondo figlio di Rosalia Messina Denaro, Francesco, nipote prediletto del padrino trapanese, sta espiando una condanna a 16 anni sempre per associazione mafiosa.

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