"L'ho solo picchiato, non rapinato". E il giudice scarcera lo straniero

Un trentottenne straniero (già arrestato per maltrattamenti il mese scorso) è stato scarcerato nelle scorse ore: era nuovamente finito in carcere con l'accusa di aver aggredito e derubato un cinquantenne italiano, ma ha respinto l'accusa di rapina e il gip gli ha dato ragione

"L'ho solo picchiato, non rapinato". E il giudice scarcera lo straniero

Era finito in manette nei giorni scorsi, con l'accusa di aver malmenato e rapinato un cinquantenne italiano che vive in un camper. Nelle scorse ore però, il giudice per le indagini preliminari di Rimini ne ha disposto la scarcerazione. Il motivo? Non si sarebbe trattato di una rapina, ma di una "semplice" aggressione con coltello. Protagonista della vicenda paradossale che arriva da Rimini è un cittadino straniero di 38 anni, il quale dovrà comunque rispettare la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel capoluogo riminese e dell'obbligo di firma quotidiano. Ma che non è più in carcere, per quanto le forze dell'ordine lo trovarono al momento dell'arresto in possesso del coltello con il quale avrebbe minacciato e rapinato la vittima. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, l'episodio in questione risalirebbe allo scorso 13 aprile. Quella sera, lo straniero avrebbe bussato alla porta del camper del cinquantenne.

E non appena quest'ultimo ha aperto, si è trovato davanti una persona con intenzioni tutt'altro che amichevoli: lo straniero avrebbe innanzitutto minacciato l'interlocutore, dicendosi intenzionato a dar fuoco all'auto di sua proprietà parcheggiata in quel momento accanto al caravan. "Dammi 5 euro o ti brucio la Mercedes", gli avrebbe urlato. Non contento, sarebbe passato ben presto dalle parole ai fatti, perlomeno sulla base di quanto dichiarato dalla vittima stessa: il trentottenne avrebbe preso a calci e pugni in faccia il proprietario del mezzo, causandogli peraltro un ematoma evidente sullo zigomo sinistro. E quando quest'ultimo ha tentato di fuggire, lo straniero lo ha subito raggiunto e bloccato, puntandogli un coltello alla gola e rovistandogli nelle tasche alla ricerca di denaro contante (per poi allontanarsi). L'aggredito, pur sotto choc, è comunque riuscito ad allertare la polizia, raccontando quel che gli era accaduto e fornendo un identikit dell'aggressore.

I poliziotti non hanno impiegato molto tempo a rintracciarlo e la successiva perquisizione effettuata in questura ha permesso di rinvenire il coltello con lama di dieci centimetri menzionato dal cinquantenne. Non si trattava nemmeno della prima detenzione per lo straniero, visto che già il mese scorso era a quanto pare finito in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Precedenti che non sono evidentemente bastati a convincere il gip: durante l'interrogatorio di garanzia, lo straniero ha ammesso di aver picchiato il cinquantenne, ma ha respinto l'accusa di rapina.

A suo dire, alla base della collutazione che ha visto il proprietario del camper avere la peggio ci sarebbe stata una lite. Gli inquirenti non hanno inoltre rivenuto al momento contanti, oggetti preziosi o sigarette del quale l'arrestato si sarebbe appropriato. E quest'ultimo è quindi stato scarcerato.

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