Avrebbe provato nuovamente a togliersi la vita in carcere il 27enne Giovanni Padovani, accusato di aver ucciso l'ex fidanzata 56enne Alessandra Matteuzzi il 23 agosto 2022 a Bologna. A darne notizia è stato il quotidiano il Resto del Carlino che ha spiegato come l’ex calciatore sia stato trovato a terra nella sua stanza dell'istituto detentivo psichiatrico di Reggio Emilia in cui è rinchiuso, dopo essersi inflitto tagli agli avambracci e al collo con un coccio appuntito. Un gesto che, ha poi riferito ai medici, avrebbe compiuto "sulla base di voci insultanti e imperative, arrivate troppo velocemente e dall'intensità troppo elevata".
Il tentativo di suicidio
Secondo i referti dei sanitari, Giovanni Padovani ha perso più di un litro di sangue e sono stati necessari oltre cinquanta punti di sutura per rimediare ai brutti tagli alle braccia e al collo. "L'episodio risale al 28 luglio scorso", ha riferito l'avvocato difensore Gabriele Bordoni. L'imputato, negli ultimi tempi, è trattato con sedativi anche a causa di allucinazioni uditive e visive che lamenta di giorno e di notte, durante crisi in cui invocherebbe anche il nome dell’ex compagna Alessandra.
La fiaccolata
Stasera alle 20.45 in piazza XX Settembre a Bologna, intanto, si terrà una fiaccolata fino a piazza Nettuno, in memoria della donna assassinata, a un anno esatto dall'omicidio a colpi di martello e panchina, sotto casa di lei, in via dell'Arcoveggio. Padovani è accusato di omicidio aggravato da premeditazione, stalking, futili motivi e legame affettivo con la vittima. Il processo riprenderà il 2 ottobre davanti alla Corte d'Assise di Bologna, quando potrebbe testimoniare la madre di Padovani. Nel frattempo i periti nominati dai giudici stanno lavorando alla perizia psichiatrica dell'imputato chiesta dalla difesa (gli esiti sono attesi per novembre), ma una prima valutazione medica lo aveva già dichiarato capace di partecipare al processo.
L’appello del sindaco di Bologna
"Vi aspettiamo in piazza XX Settembre mercoledì 23 agosto alle ore 20.45. Cammineremo con una fiaccolata fino a piazza Nettuno. Per tutte le donne.
Perché sono gli uomini che uccidono le donne", ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Intanto nel palazzo dove la vittima viveva, i vicini di casa hanno portato una pianta di Anthurium, con fiori rossi e un cartello: "Ci manchi troppo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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