Ancora un caso di pedopornografia in Italia: un 57enne, residente nella Piana di Lucca, è stato trovato in possesso di materiale pedopornografico, composto da migliaia di immagini e decine di video. È stato tratto in arresto dagli investigatori della Sezione Operativa della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Lucca, coordinati dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Firenze.
La polizia giudiziaria ha avviato un'indagine in seguito ad una segnalazione effettuata dal National Center for Missing Exploited Children (Ncmec), organizzazione non governativa statunitense che si occupa di monitorare la diffusione in rete di contenuti di carattere pedopornografico e, grazie ad una attenta ricerca all'interno di un server online dedicato all'archiviazione e alla ricerca di immagini, gli investigatori sono riusciti a risalire all'identità e a rintracciare l'utente lucchese.
Durante la perquisizione nell'abitazione dell'uomo, effettuata su richiesta della Procura di Firenze, sono state rinvenute in numerosi supporti informatici circa 10 mila fotografie di bambini, infanti o in età prepuberale, e 78 video pedopornografici. Vista la considerevole quantità di materiale illecito, gli agenti della Polizia Postale di Lucca hanno effettuato l'arresto in flagranza di reato e hanno trasportato d'urgenza il 57enne presso la casa circondariale di Prato ‘La Dogaia’, nella quale c'è braccio di contenzione dedicato alla detenzione di individui accusati di pedofilia, come disposto dal pm di turno.
Negli ultimi mesi in Toscana sono diversi i casi di pedopornografia: a fine dicembre 2022 un uomo di 61 anni è stato trovato in possesso di più di 200mila foto di minori e dall'inizio dell'anno il Centro operativo della Polizia Postale toscana ha sporto 21 denunce, tra cui una catechista, ha effettuato 8 perquisizioni e arrestato 3 persone. Tra le varie attività della polizia giudiziaria, una ha destato particolare scalpore: l'operazione “DICTUM” ha infatti portato alla denuncia di 31 persone, tutti residenti nella regione, che condividevano tramite un cloud storage video e immagini di sfruttamento sessuale di minori.
Nel 2022 il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) della Polizia postale, che si occupa del contrasto a questo fenomeno, ha effettuato controlli su 4.542 casi, ha indagato circa 1500 soggetti e ne ha arrestati 149.
Rispetto all'anno precedente si è rilevato un incremento dell'8% di reati connessi alla pedopornografia. Dei circa 25 mila siti visionati, 2.622 sono statio inseriti nella black list e immediatamente oscurati, con un incremento del 3% rispetto al 2021.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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