Un locale newyorchese rende omaggio all'antica tradizione della città di Firenze
Firenze, Arezzo, Siena: Antonio Socci ci accompagna in un viaggio nella regione con un forte senso del divino
"Perchè guariremo", l'ultimo libro di Speranza domani sarà presentato in Regione a Firenze. Un incontro tenuto nascosto a tutti, pubblico e politici (non del pd)
Quando i lavoratori delle fornaci dell'Impruneta si trasferirono in Piazza del Duomo, a Firenze, per costruire le tegole per la cupola di Santa Maria del Fiore, l'architetto Filippo Brunelleschi fece del peposo il piatto ufficiale del cantiere
Le nostre cinque migliori scelte "smart" per un Capodanno davvero memorabile in Toscana
Da un paio di anni i nuovi proprietari di questa splendida villa a pochi km da Lucca oltre ad imbarcarsi in un'ambiziosa campagna di restauro, hanno aperto al pubblico e deciso di organizzare, nei due fine settimana prima di Natale, un evento che trasforma questo posto meraviglioso in un paradiso invernale
Di antiche origini questo castello nell'anno 780 ospitò per qualche giorno Carlo Magno. La trasformazione avvenne dal 1853 al 1889 sotto la direzione di un marchese davvero particolare: sebbene non avesse mai lasciato la Toscana, adorava l'Oriente e addestrò un gran numero di lavoratori del posto a imitare le tecniche moresche e indiane necessarie per copiare i capolavori di cui aveva letto nei suoi libri
Questa cittadina ebbe tutti i riflettori addosso, dopo la morte misteriosa di un imperatore. Secoli fa Giovanni Boccaccio rese immortale lo scherzo da prete di un servo tanto dissoluto quanto spregiudicato nei confronti del poeta Cecco Angiolieri. I segreti del palazzo del Podestà e della piccola torre dell'orologio
Un nobile decaduto, quando suo padre fu condannato a morte dal governo di Siena se la legò al dito e divenne uno dei briganti più temuti di sempre. L'ex brigante diventò per tre anni la guardia del corpo di Papa Bonifacio VIII, salvandolo dal tentativo di rapimento dei potenti Colonna
All'inizio del Cinquecento il ponte era un posto molto popolare ma piuttosto volgare, con una locanda piuttosto malfamata e parecchi negozi puzzolenti, tanto da offendere il potente Granduca Ferdinando I. Che corse ai ripari