"Violentata tre volte". Tre minori a rischio processo per lo stupro di Capodanno

Si è chiusa l'inchiesta nei confronti della ragazza indagata per aver ceduto la cocaina al festino. Dei cinque ragazzi accusati di violenza sessuale, tre minorenni rischiano il processo

"Violentata tre volte". Tre minori a rischio processo per lo stupro di Capodanno

Rischiano di finire a processo i tre adolescenti indagati per lo stupro avvenuto a Capodanno 2020, in una villetta di Primavalle, alla periferia di Roma. Nella vicenda sono coinvolti altri due ragazzi, entrambi maggiorenni: a tutti viene contestato il reato di violenza sessuale di gruppo e lesioni. Stando a quanto scrive il giornalista Giulio De Santis sul Corriere della Sera, la Procura ha chiuso l'inchiesta anche a carico di "Pugile" (un soprannome), figlia di una nota showgirl e fidanzata, all'epoca dei fatti, con il nipote di Ciriaco De Mita, accusata di aver ceduto cocaina a una delle ragazze minorenni che aveva partecipato al festino. C'è di più. Stando alla nuova ricostruzione della Procura, Sara (nome di fantasia) sarebbe stata violentata per ben tre volte.

I tre filoni di inchiesta

Ci sono tre filoni d'inchiesta in questa vicenda. Il primo è a carico di Claudio Nardilocchi e Patrizio Ranieri, entrambi già maggiorenni all'epoca dei fatti, indagati dalla Procura ordinaria. Il secondo, invece, coinvolge tre adolescenti che, assieme agli altri, avrebbero approfittato dello stato confusionale di Sara per aggredirla sessualmente. "Le risultanze investigative sono poco chiare nei confronti del mio assistito", spiega al Corriere l'avvocato Marco Casalini, difensore di Luigi (uno dei tre minorenni indagati). Il terzo filone d'indagine riguarda la cessione di cocaina da parte di "Pugile" a una dei partecipanti al festino e, come per la seconda inchiesta, si svolge davanti al Tribunale dei Minori.

"Sara violentata tre volte"

A quanto è emerso dalla lettura dei capi d'imputazione - le "carte" sono state visionate dal Corriere - Sara sarebbe stata violentata tre volte, non due. A rendersi responsabile del terzo stupro sarebbe stato Giuseppe, al tempo 16enne, che in una telefonata con la madre si definisce "psicopatico". Alla luce delle nuove evidenze investigative, cambia la cronistoria di quella terribile notte di Capodanno. Il primo stupro avviene tra le ore 22.30 e le 23 nel bagno al secondo piano della villetta di Podere Fiume, a Primavalle. Secondo l'accusa, a compierlo sono Giuseppe, Luigi, Claudio Nardilocchi e Patrizio Ranieri. Alle ore 2.06, Giuseppe violenta nuovamente la ragazza, da solo, portandola in una stanza. Alle ore 3 del mattino Adele (nome di fantasia) propone all'amica un ménage à trois con il fidanzato Fabrizio Ralli (difeso dall'avvocato Fabrizio Ralli).

Adele è accusata di aver palpeggiato e baciato Sara ma, al contempo, sarebbe stata anche vittima dello stesso rapporto. Secondo l'accusa, il fidanzato avrebbe approfittato di entrambe le ragazze che versavano in stato confusionale per via degli stupefacenti e l'alcol assunti durante il festino.

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