Rientro da incubo per 400 italiani: da giorni in aeroporto a Londra

Cancellati due voli della British Airways: uno per Milano e l'altro per Venezia. I passeggeri hanno dovuto arrangiarsi

Rientro da incubo per 400 italiani: da giorni in aeroporto a Londra
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La compagnia aerea British Airways ha deciso di cancellare due voli e da giorni ben 400 nostri connazionali si trovano bloccati a Londra, in attesa di fare ritorno a casa. Un vero e proprio incubo per singoli e famiglie che avevano deciso di trascorrere del tempo nel Regno Unito, per vacanza o per lavoro. Nessuno immaginava che il soggiorno si sarebbe prolungato.

Italiani lasciati a piedi

I voli cancellati dalla British Airways, che sarebbero dovuti decollare lo scorso giovedì pomeriggio, erano diretti a Venezia e a Milano. La compagnia avrebbe comunicato di punto in bianco la decisione, lasciando nei guai i 400 passeggeri che avrebbero dovuto partire alla volta dell'Italia. Nessuna preoccupazione per le persone rimaste bloccate. Stando a quanto denunciato da alcuni passeggeri, la compagnia avrebbe voltato loro le spalle, abbandonandoli. Ciò si è tradotto in ulteriori spese, fra pagamento di taxi e pernottamento in strutture ricettive. Ognuno ha dovuto arrangiarsi come poteva.

Sono ormai due giorni che i nostri connazionali si trovano bloccati a Londra. Fino ad oggi, infatti, non sono riusciti a trovare altri voli per tornare a casa. Stando a quanto si apprende, qualcuno riuscirà a partire oggi, solo per mera fortuna e non certo senza fatica: chi prenderà l'aereo in giornata, dovrà prima fare scalo a Madrid e poi raggiungerà Venezia. La maggior parte dei passeggeri rimasta a terra, in ogni caso, è ancora in attesa e spera di partire nella giornata di domani, o di lunedì.

"Sono atterrato a Heathrow giovedì, proveniente da Denver. Avrei dovuto imbarcarmi per Venezia qualche ora dopo. Invece i ritardi si accumulavano ai ritardi", è il racconto, riportato da Il Messaggero, di uno dei passeggeri. "Verso tarda sera ci fanno andare al gate. Pensavamo al quel punto di partire. Invece, ci siamo accorti che era un falso allarme. Finché il comandante dell'aereo, alle 23, è arrivato al gate. Ha chiesto scusa ai passeggeri spiegando che, dopo i ritardi accumulati, non era stato possibile trovare uno "slot" per decollare dato l'alto traffico nei cieli di Londra".

Pronti a fare causa

Imprevisti o meno, una cosa è certa: i 400 passeggeri sono rimasti bloccati a Londra. Se le testimonianze delle persone a terra si rivelassero vere, il comportamento della compagnia aerea è da giudicare inaccettabile. "Ci hanno messo in mano un opuscolo per chiedere il rimborso di quanto avremmo pagato. Un indirizzo mail dove spedire fatture e qualsiasi altro documenti di spesa. E lì è cominciato il delirio", raccontano. "Siamo tornati in aeroporto convinti di partire. Invece British Airways non aveva voli che ci potessero ospitare", prosegue la testimonianza. "Ci siamo attaccati al telefono, chiamando le agenzie con cui avevamo prenotato il viaggio, per trovare un posto in un volo qualsiasi. I prezzi sono schizzati alle stelle.

Si parla di 1200 euro per rientrare da Londra a Venezia, nella giornata di domenica". L'intenzione è quella di fare causa alla compagnia una volta tornati in Italia. "Non solo non voleremo mai più con la British Airways, ma chiederemo i danni", promettono alcuni.

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