Chi è Abdul Malik al-Houthi, il leader ombra della milizia filo iraniana

In seguito alla sua ascesa negli ultimi due decenni gli Houthi sono passati dall’essere un gruppo disordinato ad una milizia appoggiata che controlla la maggior parte dello Yemen

Chi è Abdul Malik al-Houthi, il leader ombra della milizia filo iraniana
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Si chiama Abdul-Malik al-Houthi ed è lo stesso che qualche settimana fa era apparso in video per accusare gli Usa di essere "complici degli orribili crimini che accadono in Palestina" e alcuni Paesi europei, Italia compresa, di avere "una nera storia coloniale alle spalle". L’enigmatico leader degli Houthi, i ribelli yemeniti che da mesi stanno creando non pochi problemi alle navi commerciali transitanti nel Mar Rosso, ha assunto la guida del gruppo nel 2004 dopo l’uccisione di suo fratello Hussein. Sappiamo che ha 44 anni e che molti sostengono di non averlo mai visto di persona. Da qui il soprannome di "leader ombra".

Cosa sappiamo di Abdul-Malik al-Houthi

Abdul-Malik al-Houthi, noto anche come Abu Jibril, è un politico e religioso yemenita. Nato a Saada, nel nord dello Yemen, nel 1979 (altre fonti sostengono 1982), figlio di un religioso, Abdul-Malik è il più giovane di otto fratelli, di una famiglia in cui figurava anche un rappresentante del Parlamento yemenita, il citato Hussein, considerato il vero fondatore del movimento Houthi. Quest’ultimo, come detto, è stato ucciso e Abdul-Malik ne ha preso il posto.

Al-Houthi – la cui famiglia fa risalire la sua discendenza al profeta Maometto – è noto per rimanere raramente nello stesso posto e non incontra mai i media. Coloro che desiderano incontrarelo vengono portati in case sicure nella roccaforte di Sanaa, dove il leder ombra apparirebbe solo in uno schermo collocato in stanze appositamente controllate.

Spesso paragonato a Hasan Nasrallah, leader spirituale dell'organizzazione paramilitare libanese Hezbollah, il capo dei ribelli yemeniti ha guadagnato un ampio seguito di uomini giovani e devoti che lo considerano una figura dotata di autorità religiosa e politica.

La trasformazione degli Houthi

In seguito alla sua scesa, negli ultimi due decenni i ribelli dello Yemen sono passati dall’essere un gruppo disordinato – composto principalmente da musulmani zayditi, un ramo dell’Islam sciita – ad una milizia appoggiata dall’Iran che controlla la maggior parte dello Yemen. Più recentemente, gli Houthi hanno alimentato i timori di una guerra a livello regionale in Medio Oriente attaccando navi mercantili nel Mar Rosso durante la guerra tra Israele e Hamas, spingendo l’Occidente a lanciare attacchi di ritorsione.

Sotto la direzione di al-Houthi, il gruppo ribelle - che vanta un enorme arsenale di armi e decine di migliaia di combattenti - ha trascorso gli ultimi 10 anni combattendo la coalizione yemenita guidata dai sauditi in una guerra che ha ucciso decine di migliaia di persone e decimato l’economia dello Yemen. Nel gennaio 2022 il gruppo ha lanciato un’importante offensiva per catturare la città yemenita di Marib, l’ultima roccafortte del governo yemenita riconosciuto a livello internazionale.

Nonostante le ripetute smentite dell’Iran sul fatto che il gruppo riceva sostegno da Teheran, molti analisti considerano i suddetti Houthi parte integrante del cosiddetto "asse della

resistenza" iraniano insieme ad Hamas e Hezbollah. Allo stesso tempo gli esperti hanno più volte fatto notare come al-Houthi non sia dipendente dal sostegno dell’Iran quanto Hezbollah.

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