"Chiamate la Ocean Viking". Quello strano messaggio per il barcone al largo di Malta

Il barcone per il quale le Ong chiedono il soccorso dal giorno di Pasqua è entrato in Sar italiana ma sui social in Nord Africa arriva la strana richiesta di intervento per la Ocean Viking. Partito l'intervento della nave Diciotti

"Chiamate la Ocean Viking". Quello strano messaggio per il barcone al largo di Malta

Ieri Alarm Phone ha dato comunicazione di un barcone con 400 persone a bordo, partito da Tobruk e in dichiarato stato di distress tra Malta e la Grecia. Per tutto il pomeriggio di Pasqua sono state date indicazioni sulla posizione di quello che sembra un motopeschereccio, che fino a ieri navigava in acque Sar maltesi. La Valletta, come dichiarato da Alarm Phone, non avrebbe predisposto nessun intervento Sar sull'imbarcazione e non avrebbe dato indicazioni a due mercantili che transitavano in zona.

Anzi, come riferito dalla Ong Sea-Watch, che ha intercettato il barcone con il suo aereo, da uno dei mercantili avrebbero comunicato via telefono satellitare che Malta avrebbe dato indicazioni solo per il rifornimento: "Seabird2 ha avvistato il peschereccio con circa 400 persone a bordo e contattato due navi mercantili nelle vicinanze. Una di queste ha riportato di essere stata istruita da Malta di fornire carburante al peschereccio. Non basta: serve lanciare subito un'operazione di soccorso".

Come prevedibile, il barcone nel corso della notte ha continuato a spostarsi, non si sa se per la deriva o con il motore funzionante, e ha raggiunto l'area Sar condivisa da Italia e Malta, pertanto stamattina è iniziata la pressione sul nostro Paese affinché intervenisse per portare in Italia i migranti. E poco dopo le 12 è arrivata la notizia che la nave Diciotti della Guardia costiera si sta dirigendo verso il barcone di migranti, lo stesso che La Valletta non ha ritenuto fosse in pericolo imminente solo poche ore fa, tanto da non dare indicazioni su un'operazione Sar ai mercantili.

"Durante la notte, siamo riusciti a riconnetterci con le circa 400 persone. Sono riusciti a proseguire il viaggio e hanno raggiunto la zona SAR condivisa di Malta e Italia. Segnalano onde alte e vento forte. Tuttavia, nessun salvataggio è in vista! Non abbandonateli in mare, soccorreteli subito!", dicono da Alarm Phone. Ogni volta che un barcone entra in area Sar italiana, la leva per effettuare l'intervento da parte delle Ong sono gli allarmi di mare agitato, che non sempre si rivelano reali. Il caso di questo barcone è rapidamente rimbalzato sulle sponde opposte del Mediterraneo, dove i migranti e i trafficanti si scambiano informazioni sulle partenze effettuate e sulle strategie migliori per i nuovi lanci. Ed è proprio in un post in cui si dà notizia di questo motopeschereccio che si trova un commento sospetto: "Chiamate la Ocean Viking in Sicilia".

Il messaggio arriva da un utente attivo in queste pagine, che aveva già commentato altri post sulle migrazioni e che, quindi, presumibilmente conosce le dinamiche.

Perché avrebbe chiesto di chiamare proprio la nave Ocean Viking, che in questi giorni si trova in porto a Siracusa? Perché non chiedere l'intervento di una nave Ong qualunque per il salvataggio? Davanti a queste parole i dubbi che si prospettano sono diversi, soprattutto per la specificità della richiesta.

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