"Al 13 ottobre sono stati identificati un totale di 39.230 casi in 76 distretti". Inizia così l'ennesimo bollettino quotidiano diffuso dai media del Nepal. Non stiamo parlando di Covid, ma di un altro nemico invisibile che sta creando non poche preoccupazioni al piccolo Paese asiatico: la dengue. Un virus trasmesso agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, precedentemente punto una persona infetta. Il cambiamento climatico che ha interessato le vette himalayane ha portato con sé visitatori indesiderati: le zanzare, appunto, amplificatori della dengue.
Cosa succede in Nepal
Come ha scritto Foreign Policy, nel settembre 2022 gli abitanti del distretto di Dunai hanno iniziato a visitare l'unico ospedale governativo presente nella zona con attacchi di febbre e dolori muscolari. C’erano migliaia di persone con sintomi simili nelle pianure basse e più calde della provincia di Karnali, dove si trova Dolpa, e in altre parti del Nepal. Quell’anno il tasso di positività alla dengue era preoccupante.
Da quando il Nepal ha rilevato il suo primo caso di dengue in un viaggiatore nel 2004, fino al 2015 le autorità nazionali avevano riscontrate solo poche centinaia di infezioni trasmesse localmente. Le stesse infezioni sono tuttavia cresciute improvvisamente a tassi quasi esponenziali nel 2019, fino a raggiungere il record di quasi 55.000 casi nel 2022, provocando almeno 88 morti.
Tornando al presente, in Nepal la dengue è emersa come una crisi sanitaria pubblica. Quest’anno si è già diffusa in 76 distretti, contagiando circa 40.000 persone e provocando decine di vittime. Centinaia di infezioni da dengue in un giorno dimostrano la gravità della situazione. Le condizioni climatiche favorevoli dalle pianure meridionali alle colline fino alla regione dell'Himalaya hanno sicuramente contribuito a questa diffusione, oltre ad una generale mancanza di consapevolezza sulla malattia.
Cos'è la dengue
La dengue si trasmette agli esseri umani attraverso la puntura di zanzare femmine infette del genere Aedes a Egypti e si trova soprattutto nei climi tropicali e subtropicali. Conosciuta anche come febbre spezza-ossa, l'infezione provoca disturbi che vanno dalla febbre alta ai dolori muscolari e articolari. Una seconda infezione con una variante diversa del virus rischia di causare condizioni gravi e persino la morte.
L'acqua stagnante nei pneumatici, nei vasi di fiori, negli impianti di climatizzazione, nei secchi, nei bidoni e nelle pozzanghere può costituire un terreno fertile per le zanzare in questione, che diffondono la malattia attraverso le loro punture.
A giugno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha fatto sapere che quasi la metà della popolazione mondiale si trova a rischio dengue. I casi risultano essere aumentati di otto volte tra il 2000 e il 2022.
Tale aumento è stato attribuito al cambiamento climatico, ai movimenti delle persone, all’urbanizzazione e ai problemi igienico-sanitari. Secondo l’Oms, circa il 70% dei casi si è verificato in Asia, per lo più nei Paesi del sud-est asiatico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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