Gene Hackman, spunta l'ipotesi del doppio suicidio

Si fa sempre più insistente l'ipotesi del doppio suicidio nella strana morte dell'attore premio Oscar e della moglie Betsy Arakawa. Le ultime novità sul caso

Gene Hackman, spunta l'ipotesi del doppio suicidio
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Si brancola ancora nel buio per la misteriosa morte del grande attore hollywodiano Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa, avvenuta alla fine del mese scorso nella loro casa a Santa Fe nel New Mexico. Ora che le autopsie sono state completate, anche se per i risultati bisognerà attendere ancora, cominciano a circolare alcune voci che parlano di doppio suicidio.

Le ultime novità

Le autorità competenti hanno già dichiarato che è improbabile che si sia trattato di una fuga mortale di monossido di carbonio, ma un esperto (non coinvolto nelle indagini) sta ventilando un'altra teoria, secondo cui Hackman e Arakawa potrebbero essere morti per "doppio suicidio". C'è da dire però che Jaes Gill, medico capo dell'ufficio legale del Connecticut, ha dichiarato a People che questa è una teoria improbabile. Ma la pista a quanto si apprende viene comunque seguita. Gill, che ha aggiunto di aver avuto a che fare in passato con "casi simili", ha spiegato che le coppie che muoiono per un doppio suicidio "di solito vengono trovate nello stesso luogo". Cosa invece che non è successo in questo caso.

I corpi in luoghi diversi

La polizia ha dichiarato che Hackman è stato trovato morto nell'anticamera della casa insieme al suo bastone da passeggio e gli occhiali da sole accanto, mentre la moglie Arakawa è stata trovata distesa sul pavimento del bagno circondata da alcune pillole probabilmente cadute quando la donna si è accasciata a terra.

Si ritiene che i corpi fossero morti da diversi giorni prima di essere stati ritrovati da un agente di sicurezza del quartiere dopo che gli addetti alla disinfestazione avevano segnalato di non essere riusciti a mettersi in contatto con loro. Entrambi i corpi presentavano segni di decomposizione ed erano parzialmente mummificati.

Le parole dello sceriffo

Secondo lo sceriffo della contea di Santa Fe, Adan Mendoza, l'ultima volta che il pacemaker di Hackman è stato registrato come funzionante è stato il 17 febbraio, nove giorni prima del ritrovamento dei corpi, il che potrebbe potenzialmente indicare il giorno della morte. Inoltre secondo il medico legale, uno dei primi a giungere sulla scena del crimine, la posizione in cui è stato ritrovato l'attore fa supporre che sia "collassato". "Ha una storia di malattie cardiache. Aveva un pacemaker. Quindi non sarebbe insolito", ha chiarito.

La strana morte del cane

Molto scalpore ha anche suscitato la morte di uno dei tre cani della coppia trovato dentro una cuccia chiusa in un armadio nella stessa stanza in cui era il corpo della moglie di Hackman. Un altro cane invece è stato trovato vivo in bagno mentre l'ultimo vagava all'esterno della proprietà. La morte del cane nella gabbia, anche in questo caso sono in corso accertamenti, sarebbe dovuta probabilmente alla mancanza di cibo e di acqua.

Proprio la morte del cane aveva alimentato inizialmente i sospetti per cui la coppia sarebbe morta per una fuga di monossido di carbonio, anche se al momento di questo non sono state trovate tracce.

Le piste aperte quindi sono ancora molte e quella del doppio suicidio, anche se considerata improbabile, in realtà sta prendendo sempre più piede secondo il parere di alcuni esperti. Per averne certezza bisognerà attendere gli esami tossicologici che sono ancora in corso, mentre tra qualche giorno saranno resi noti quelli delle due autopsie che invece si sono concluse.

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