Il Congresso del Messico torna ancora una volta al centro dell'attenzione mediatica mondiale per dei nuovi risvolti circa le creature ritenute aliene al nostro pianeta che sono state individuate in Perù e da lì trasferite per essere sottoposte negli anni a una serie di esami strumentali in grado di far luce sulla loro origine.
Un gruppo di scienziati ha presentato, nella giornata dello scorso martedì 7 novembre, le prove da loro raccolte a seguito di queste analisi: documenti che sono stati trasmessi in video e divulgati ai presenti dal palco della Sala Verde della Camera dei deputati di Città del Messico. Gli autori della ricerca hanno ribadito ancora una volta, alla luce di questi ulteriori riscontri, che i resti mummificati presentati al pubblico nello scorso mese di settembre sono una prova assolutamente autentica e genuina.
"Sono reali", ha dichiarato ai giornalisti in sala Roger Zuniga, antropologo dell’Università Nazionale San Luis Gonzaga in Perù."Non c’è stato assolutamente alcun intervento umano nella formazione fisica e biologica di questi esseri", ha aggiunto. Lo studioso ha esposto una dichiarazione congiunta firmata da altri 11 ricercatori dell'Ateneo che hanno ritenuto, sulla base delle proprie conoscenze e dei risultati degli esami strumentali, di concordare con la sua posizione. Ciò nonostante gli esperti, i quali negli ultimi 4 anni hanno effettuato una serie di verifiche su almeno cinque differenti campioni, non se la sono sentita di concludere che i resti mummificati analizzati possano essere ritenuti prove inconfutabili dell’esistenza di forme di vita aliene.
Il dottor Daniel Mendoza, anche lui docente presso l’Università Nazionale San Luis Gonzaga, ha condiviso coi presenti una serie di foto e di immagini ai raggi X dei campioni presi in esame in questi ultimi anni. Tali esemplari, presunti alieni secondo i presenti, sono contraddistinti da una bassa statura e da mani con tre dita: l'aspetto pù sorprendente, tuttavia, a parte il numero esiguo di dita rispetto agli esseri umani, sarebbe il fatto che tali creature erano prive di polmoni e di costole. Secondo il ricercatore, questo risultato sarebbe un'ulteriore prova della scoperta"una nuova spedie di esseri non umani".
Sergio Gutierrez, membro del partito Morena al potere nel Paese, ha affermato che gli esemplari rappresentano la prova dell'esistenza di vita aliena.
"Nessuno degli scienziati afferma che le scoperte dei ricercatori dimostrano che si tratta di extraterrestri, ma io vado oltre", ha detto, insistendo sulla necessità che il Messico debba rilasciare pubblicamente al più presto tutte le informazioni in possesso dei funzionari governativi sugli Ufo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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