La mania di comparire a tutti i costi sui social e raccattare qualche like ha portato i giovani a superare ogni limite, anche quando si tratta della sicurezza personale o di quella di altre persone che potrebbero restare coinvolte. Ecco dunque spopolare la nuova "moda" degli adolescenti, che consiste nel farsi riprendere mentre si è distesi sul tetto di un'automobile. Un atto sconsiderato, che potrebbe costare caro ai diretti interessati.
Follia a Napoli
È il deputato Francesco Emilio Borrelli a postare sulla propria pagina Facebook un filmato che mostra l'ennesima impresa di questi ragazzi fuori controllo. Il video è stato pubblicato nel corso della giornata di ieri, venerdì 25 agosto, e ha già provocato una marea di polemiche da parte di cittadini esasperati.
Secondo quanto ricostruito, le riprese sono state fatte a Napoli, nella zona di Agnano. Il video mostra tutte le fasi della nuova sfida social. Il partecipante deve sdraiarsi sul tetto di un'auto e cercare di tenersi attaccato con le braccia mentre il veicolo sfreccia in strada a una velocità di circa 130 km/h. Nel filmato, infatti, viene mostrato il tachimetro che indica la velocità. Subito dopo, la videocamera viene puntata sul tetto dell'auto, dove si trova un ragazzo disteso.
Un gioco folle, una sfida sconsiderata. I ragazzi non sembrano preoccuparsi delle conseguenze e dei rischi. Rischi per loro e per gli altri, dato che un incidente potrebbe mettere a repentaglio anche la vita di altre persone. Questo è quanto la voglia irrefrenebile di comparire sui social riesce a far fare agli adolescenti.
L'allarme di Borrelli
La preoccupazione è tanta. "Trovo sconcertante il video che mi è stato inviato che, come affermato da chi lo ha segnalato, sarebbe stato realizzato ad Agnano dove un gruppo di ragazzi a bordo di auto potenti si sfidano in una challenge percorrendo a 130 km/h, legati al tetto della vettura, le strade del quartiere", è il commento del deputato Borrelli sulla propria pagina Facebook.
"Il tutto poi prontamente ripreso dagli stessi protagonisti e postato sui social per farsi vanto di questa ennesima sfida dell'idiozia e dell'irresponsabilità.
È davvero preoccupante assistere a questa folle escalation tra i giovani sempre più attratti da sfide estreme e senza senso, per un pugno di like o per pochi secondi di visibilità sui social. Una deriva sulla quale bisogna intervenire tempestivamente, prima di contare nuove morti senza un perché nelle nostre strade", conclude.
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