Dieci contro due: la violenza del collettivo contro i giovani di Fdi

A Pisa, due militanti di Azione Universitaria sono stati aggrediti da dieci esponenti di un collettivo locale e dei centri sociali. Fratelli d'Italia: "Squadristi di sinistra. Ci auguriamo che le autorità individuino gli autori"

Dieci contro due: la violenza del collettivo contro i giovani di Fdi
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Alcuni esponenti dei centri sociali e di un collettivo locale hanno aggredito due membri di Azione Universitaria impegnati nella campagna elettorale, in un chiaro gesto intimidatorio. E hanno motivato questo vero e proprio "raid punitivo" dicendo di voler "tappare la bocca ai fascisti". A rendere noto l'episodio, avvenuto nelle scorse ore al polo didattico San Rossore di Pisa, sono stati in una nota Annalisa Maggi e Gregorio Banti, rispettivamente dirigente locale di Azione Universitaria e responsabile di Ateneo. "I soliti delinquenti dei centri sociali hanno distrutto il banchetto e rubato vari gadget destinati alla campagna elettorale - hanno detto - come loro solito, con violenza volevano impedirci di fare campagna elettorale. Se pensano di intimorirci hanno proprio sbagliato: noi andremo avanti più forti di prima. Non saranno certo pseudo-studenti che all'Università tutto fanno fuorché studiare ad intimorirci. Speriamo che le altre associazioni universitarie condannino inequivocabilmente il gesto".

Stando a quanto ricostruito, in quel momento al banco di Azione Universitaria erano presenti due militanti: un ragazzo ed una ragazza. Ad un certo punto sarebbero stati raggiunti da una decina di persone, esponenti a quanto pare dei centri sociali e del collettivo del polo. Questi ultimi li hanno aggrediti, minacciandoli approfittando dell'evidente superiorità numerica. Avrebbero inoltre imposto loro di andarsene e per risultare più convincenti hanno sottratto loro con la forza i gadget elettorali. "È stata una vera e propria aggressione organizzata: in dieci contro due. I soliti noti dei centri sociali continuano indisturbati ad usare violenza contro chiunque non la pensi come loro - hanno dichiarato il presidente di Azione Universitaria, Nicola D’Ambrosio, e Matteo Zoppini, membro dell’esecutivo nazionale - a Pisa hanno assalito il banchetto di Azione Universitaria. Adesso basta. Non è tollerabile questo clima di vera e propria violenza nelle università, alimentato sempre e solo dai soliti collettivi. Intervenga il rettore con parole di condanna nette ed inequivocabili e allontani i violenti dell'università. Fuori i centri sociali dalle Università".

Un gesto condannato anche da diversi politici toscani di Fratelli d'italia: il consigliere regionale Diego Petrucci e il consigliere comunale Maurizio Nerini hanno chiesto alle autorità di fare chiarezza e di identificare i responsabili del blitz. "Gli "squadristi di sinistra" si sono presentati in una decina al banchetto in cui erano rimasti solo due studenti e hanno distrutto tutto, portando via anche il tavolo - hanno chiosato - facinorosi che successivamente avrebbero interrotto le lezioni universitarie per rivendicare l'azione e spiegare di aver agito per "tappare la bocca ai fascisti".

L'episodio lascia sbigottiti e ci auguriamo che le autorità individuino gli autori dell'aggressione". Stamani, Petrucci ha fatto sapere di essere andato insieme ad altri esponenti di FdI a denunciare l'accaduto in prefettura, chiedendo un intervento.

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