I punti chiave
Una tragedia si è consumata nelle scorse ore in un'abitazione di Caltagirone, Comune in provincia di Catania, dove a causa dello scoppio di una pentola a pressione è morta sul colpo una donna pakistana di 46 e madre di otto figli. Nonostante il tempestivo arrivo di ambulanza, Vigili del Fuoco e forze dell'ordine (che hanno avviato un'indagine) in via Ciuffia, residenza della donna nel quartiere quartiere Madonna del Ponte-Acquanuova, non è stato possibile far altro che constatarne il decesso.
Le ipotesi sull'incidente
Ci si interroga su come sia potuto accadere un simile dramma con un arnese domestico di uso comune: tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, lo scoppio improvviso e mortale della pentola a pressione verso il viso della 46enne potrebbe essere dovuto a un malfunzionamento della valvola di sfogo ma anche un errore umano dovuto a un uso errato. Nel primo caso si tratta di un evento raro: le pentole a pressione potrebbero scoppiare soltanto nel caso in cui entrambe le valvole siano completamente otturate e la pressione al suo interno aumenti al punto tale da superare "il valore limite di rottura dell’acciaio inossidabile (60 bar) e provocare un’esplosione", spiegano gli esperti.
La nota del sindaco
Appresa la notizia, non ha voluto far mancare il suo appoggio e manifestare il dolore anche il sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, che con un post su Facebook ha inizialmente ricordato l'ultimo giorno del Ramadan celebrato al Palasport cittadino "Don Pino Puglisi" dove ha partecipato un folto gruppo di musulmani che abitano nella cittadina e sottolineato come questo sia stato funestato dalla tragedia. "Ai suoi familiari l'Amministrazione comunale, facendosi interprete di un sentimento rapidamente diffusosi nella comunità calatina, ha espresso il cordoglio della città tutta, scossa per gli accadimenti. A Caltagirone si è, intanto, aperta una gara di solidarietà per aiutare la famiglia della donna, così duramente colpita".
Oltre al cordoglio alla famiglia della donna, madre di 8 figli tra cui molti in tenerà età, e alla comunità pakistana, il Comune si farà carico dei costi legati al trasporto della salma nel suo Paese.
Quanto accaduto nelle ultime ore ricorda un'altra tragedia domestica che si è consumata soltanto pochi giorni fa quando, a causa dell'esplosione della moka, è morta a Palermo Lucia Taormina, ex insegnante di 66 anni che aveva messo la caffetteria sul fuoco successivamente esplosa provocandole ustioni mortali anche perché, trovandosi in casa da sola, nessuno aveva chiamato tempestivamente i soccorsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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