Abusi su bimbe dai 4 ai 10 anni: 40enne a processo

L'uomo, che si era guadagnato la fiducia delle famiglie, si era offerto di occuparsi delle bambine e di provvedere a loro in assenza dei genitori. In quelle circostanze si sarebbero verificati gli abusi

Abusi su bimbe dai 4 ai 10 anni: 40enne a processo
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Approfittando della fiducia e della confidenza ottenute con le famiglie, riusciva a passare del tempo da solo con diverse bambine, abusando sessualmente di loro; la comunità dei Testimoni di Geova di Scandicci (Firenze) è ancora sotto choc per quanto accaduto. Un membro del movimento religioso, infatti, è finito alla sbarra per violenza sessuale aggravata.

La vicenda

Secondo quanto riferito dagli inquirenti questa storia agghicciante risale agli anni 2014-2018, e si è consumata all'interno della comunità dei Testimoni di Geova di Scandicci, rimasta sconvolta da quanto accaduto. A quanto pare l'orco, un 30enne italiano, era un mebro della comunità e aveva approfittato dell'amicizia stretta con altre famiglie del medesimo movimento religioso per trascorrere del tempo con le loro figlie. Il soggetto si occupave delle piccole, tenendo loro compagnia quando i genitori non c'erano, oppure offrendosi di accompagnarle a casa in auto. Durante quei momenti, purtroppo, accadeva altro. Stando alle indagini, l'uomo era solito far salire le bambine sulle proprie gambe, invitandole a giocare con lui, oppure raggiungeva zone isolate quando si trovava in auto con una delle vittime. Altre volte ancora non avrebbe esitato a commettere gli abusi nei locali della Sala del Regno, che funge da luogo di culto.

In totale sarebbero state sette le bambine abusate sessualmente. I genitori delle vittime non sospettavano di lui, si fidavano e lo reputavano un bravo ragazzo. Una delle piccole, però, avrebbe raccontato di essere stata stuprata sul divano della propria abitazione. Oltre alla violenza, il 30enne avrebbe addiritura passato un coltello sul corpo della piccola, provocandole una piccola ferita. Per quattro lunghi anni le bambine, di età compresa fra i 4 e i 10 anni, avrebbero subito in silenzio. Poi, divenute più grandi, hanno finalmente cominciato a parlare, specie fra di loro. Confrontandosi e riportando le proprie esperienze, le giovani hanno deciso di rivelare quanto accaduto.

L'inchiesta e il processo

Le indagini sono partite nel 2022 con le prime denunce, a cui poi sono seguite altre. Le testimonianze e i referiti medici hanno portato all'accusa di violenza sessuale aggravata. Nel corso della giornata di giovedì 31 ottobre è stato avviato il processo. La difesa dell'imputato, che oggi ha 41 anni, ha chiesto il rito abbreviato. La prossima udienza è fissata per il 9 gennaio.

Le ragazze coinvolte nella vicenda, tutte giovani sudamericane, hanno riferito racconti simili. L'orco giustificava le sue azione definendole "un gioco", e chiedeva alle sue vittime di stare in silenzio, di non raccontare nulla, perché si trattava di un segreto fra loro. Alla fine, per fortuna, la verità sarebbe venuta a galla.

Sconcerto da parte della comunità dei Testimoni di Geova, che hanno fatto sapere di aver cacciato il 41enne ben 6 anni fa. "Siamo rimasti profondamente sconvolti nel leggere degli atti di violenza a cui sono stati sottoposti alcuni membri della nostra comunità religiosa. La persona sotto inchiesta non è più testimone di Geova: è stato espulso dalla congregazione nel dicembre 2018.

La protezione dei bambini è della massima preoccupazione e importanza per tutti i testimoni di Geova e siamo grati alla procura generale per il prezioso lavoro che sta svolgendo", hanno dichiarato, come riportato da La Nazione.

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