Duplice omicidio a Cisterna di Latina, dove nel pomeriggio un finanziere di 27 anni, Christian Sodano, ha ucciso una ragazza e la madre di lei a colpi di pistola, usando l’arma di ordinanza. Il giovane è stato fermato dalla squadra mobile di Latina in un palazzo del capoluogo pontino.
Pomeriggio di sangue nel quartiere San Valentino
Alle 18 di oggi, 13 febbraio, Christian Sodano ha esploso diversi colpi di pistola contro Renée Amato, 19 anni e la madre di lei, Nicoletta Zomparelli, 46 anni, uccidendole entrambe. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che le due donne stessero cercando di difendere Desyree, 22 anni, sorella e figlia delle vittime, che aveva da poco tempo chiuso una relazione sentimentale con il ragazzo. I tragici fatti si sono consumati in una abitazione di campagna nel quartiere di San Valentino a Cisterna di Latina. Il 27enne finanziere, dopo aver esploso i colpi di arma da fuoco, è scappato in auto verso Latina. Il giovane svolge il servizio presso la caserma della Finanza di Minturno, città del sud della provincia pontina. Nel capoluogo, invece, vivono alcuni parenti e il ragazzo si sarebbe recato lì dopo i fatti. A individuarlo e sottoporlo a stato di fermo hanno pensato gli agenti della squadra mobile di Latina. Il militare non ha opposto resistenza seguendo gli agenti che lo hanno condotto in questura. Le indagini sono affidate al pubblico ministero Valerio De Luca che sta coordinando il lavoro dei carabinieri di Cisterna che sono arrivati sul posto del duplice femminicidio e stanno effettuando rilievi e indagini con l'ausilio del reparto scientifico.
Il vero obiettivo era la ex fidanzata: si è salvata nascondendosi in bagno
Sodano era andato nell'abitazione della ex fidanzata, Desyree Amato, per provare probabilmente a convincerla a tornare con lui. Dalle prime ricostruzioni ne sarebbe nata una lite. La madre e la sorella della ragazza sono sopraggiunte sentendo le urla dei due. Quando il finanziere ha estratto la pistola, la ex fidanzata s'é nascosta in bagno e si è salvata. Da lì ha chiamato i carabinieri. Per la madre e la sorella non c'è stato nulla da fare. Desyree è poi fuggita dalla finestra del bagno e correndo ha trovato rifugio in un vicino distributore di carburante, dove è stata soccorsa da una pattuglia dei carabinieri.
"Una comunità sconvolta dall'ennesima tragedia che ha visto vittime due donne, una madre e una figlia, per mano di un uomo violento. Tutta la nostra comunità si stringe intorno al dolore lacerante dei familiari": è il messaggio di cordoglio del sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini, per il duplice omicidio. "Sul compagno della donna e padre della ragazza non so molto, ma non mi risulta avere precedenti", L'uomo sarebbe, infatti, il fratello di un più noto pregiudicato coinvolto in diverse operazioni di polizia nel sud Pontino.
I fatti nella città già nota per diversi femminicidi
Non è chiaro quali siano le ragioni che hanno spinto il 27enne finanziere a uccidere le due donne. Il ragazzo sarebbe fidanzato con la sorella della ragazza uccisa. Ma per la città di Cisterna di Latina questo è un nuovo incubo dopo quelli vissuti in passato. Infatti, negli ultimi dieci anni, diversi fatti di cronaca hanno macchiato di sangue la città.
Dall’omicidio delle due figlie del l’ex carabiniere Capasso passando per la morte di Elisa Ciotti, uccisa a martellate dall’ex marito per arrivare a Desiree Mariottini, la 16enne morta per overdose a Roma dopo essere stata violentata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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