Subito dopo lo sciopero dei benzinai, in agenda il 25 e il 26 gennaio, venerdì 27 gennaio arriverà anche lo sciopero dei dipendenti Atm che rischia di creare non pochi problemi a chi deve muoversi a Milano. L'agitazione è stata indetta dall'organizzazione sindacale associazione lavoratori Cobas e avrà la durata di 24 ore. A incrociare le braccia saranno quindi i dipendenti dell’Azienda tranviaria milanese che fermeranno bus, tram e metropolitane. Come si legge in una nota pubblica sul sito ufficiale dell'azienda: "L’agitazione del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane sarà possibile dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al termine del servizio". Tutti i mezzi, sia quelli di superficie che sotterranei, saranno garantiti da inizio servizio alle 8.45 e dalle 15 alle 18. Per il resto della giornata c'è invece il rischio che i mezzi si fermino.
Ecco i motivi dello sciopero
Sulla pagina del sito ufficiale è proprio Atm a spiegare i motivi del primo sciopero dell’anno. Come viene reso noto, la protesta è stata indetta "contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal gruppo Atm e per la reinternalizzazione dei servizi di Tpl in appalto e subappalto, contro il progetto Milano Next", a favore della "trasformazione di Atm in azienda speciale del comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità", a favore della "riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri; per la pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti". Ma c’è dell’altro.
I lavoratori hanno paura
I dipendenti protestano inoltre "per la tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi, per la fruizione delle ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d’assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale, per l’aumento di €150 netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali; per ulteriori tematiche di carattere aziendale attinenti, tra l’altro a indennità ferie, turni particolari e vestiario". Sulla stessa pagina online si possono consultare le percentuali di adesione agli scioperi recenti.
Tra i motivi del prossimo sciopero c'è anche quello riguardante la sicurezza dei dipendenti che sono maggiormente esposti ad atti aggressivi nei loro confronti. Continuano infatti le aggressioni ai danni dei lavoratori dell'azienda tranviaria.
L'ultimo caso la settimana scorsa, quando un addetto di 53 anni è stato picchiato mercoledì pomeriggio in metropolitana, presso la fermata Gioia della linea verde. La vittima aveva solo tentato di far rispettare le regole, cercando di bloccare un ragazzo che aveva scavalcato il tornello per non pagare l'accesso ai treni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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