"Mail elettorale inviata ai dipendenti del Comune". Sotto accusa il candidato sindaco Pd

I dipendenti del Comune di Modena avrebbero ricevuto una mail elettorale del candidato sindaco Pd Massimo Mezzetti, con la violazione delle regole del Garante della Privacy. Il diretto interessato nega ogni responsabilità ma la polemica divampa

Una delle locandine elettorali che sarebbe stata inviata via mail
Una delle locandine elettorali che sarebbe stata inviata via mail
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Una mail recapitata a tutti i dipendenti del Comune di Modena che li invitava a votare per il candidato sindaco di centrosinistra Massimo Mezzetti, violando così le regole dettate dal Garante della privacy in materia di propaganda elettorale (secondo cui i partiti, le liste o i singoli candidati non possono utilizzare indirizzi di posta elettronica senza il consenso specifico e informato dei destinatari). Per questo motivo nella città emiliana è scoppiato nelle scorse ore un vero e proprio "caso", a circa tre settimane dal voto. Stando a quel che riporta il sito web ModenaToday, tutto è partito dalla segnalazione di un dipendente comunale: quest'ultimo ha riferito di aver ricevuto sulla casella di posta istituzionale una mail elettorale. Si tratta a quanto sembra di un messaggio con il manifesto elettorale del candidato del Pd e della sinistra, contenente un link che rimanda al sito web di quest'ultimo.

"Sabato mattina i dipendenti del Comune di Modena (immagino tutti quelli che hanno una casella di posta elettronica del Comune, quindi circa 1400 dipendenti), compreso il sottoscritto, si sono visti recapitare sulla propria casella comunale la pubblicità elettorale del candidato del Partito Democratico, Massimo Mezzetti - ha fatto sapere il dipendente - ciò vuol dire che zelanti collaboratori dell'attuale staff del sindaco, hanno 'passato' l'intera mailing list dei dipendenti comunali al candidato PD Massimo Mezzetti". Secondo la stampa modenese, non si tratterebbe di un episodio inedito, ma ci sarebbe un precedente risalente ad un decennio fa e riguardante sempre il centrosinistra: già nel 2014 il personale del Comune si vide recapitare una mail elettorale riguardante il sindaco uscente Gian Carlo Muzzarelli, allora candidato alle primarie del Partito Democratico. Anche alla luce di ciò è sorta una polemica che sta proseguendo, con altre forze politiche che hanno duramente criticato quanto successo (non risparmiando "stoccate" al Pd).

Mezzetti ha negato ogni addebito e ha interpretato l'accaduto come un gesto compiuto da qualcuno per screditarne la figura. "In riferimento alla presunta mail di propaganda inviata ai dipendenti del Comune di Modena, mi dissocio e stigmatizzo nel modo più assoluto l’accaduto: non è materiale nostro, la mail in questione non è partita dai nostri canali di comunicazione e sottolineo inoltre che sono assolutamente contrario a questa che corrisponde ad una idea distorta dell’uso delle istituzioni e dei loro strumenti di comunicazione - la sua replica, in una nota pubblicata da ModenaToday - mi auguro che vengano avviati accertamenti e che si giunga rapidamente ad individuare l’origine di questo maldestro tentativo di screditare me, le mie idee e il mio modo di operare.

Anche per queste ragioni mi riservo ulteriori tutele legali nei confronti di chi ha indebitamente utilizzato il mio nome e la mia immagine. Io e il mio gruppo di lavoro non siamo assolutamente responsabili di quanto avvenuto".

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