Mancano le divise adatte, le moto dei vigili restano ferme: scoppia il caso

Senza abbigliamento adeguato i vigili non possono usare le nuove moto in dotazione, il caso finisce alla Corte dei Conti

Alberto Sordi nel film: Il vigile
Alberto Sordi nel film: Il vigile

Sessanta moto nuove di zecca, pronte per essere date in dotazione ai vigili della Capitale, rimangono inutilizzate. Uno spreco di risorse e di denaro non dovuto al corpo di polizia locale, quanto piuttosto all'amministrazione comunale, che non provvede all'acquisto dell'abbigliamento idoneo all'utilizzo dei mezzi. Questo, almeno, quanto denunciato da Arvu Europea Polizie Locali.

Le moto restano in garage

Lo scorso marzo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva presentato i nuovi mezzi (cento unità) in piazza del Campidoglio, definendoli con orgoglio come "un importante ammodernamento per il corpo". Peccato che di quelle cento moto, almeno sessanta siano rimaste ferme.

Secondo Arvu, associazione che rappresenta vigili urbani, polizia municipale e polizia locale, molte delle vetture a due ruote non sono attualmente utilizzate perché manca l'abbigliamento necessario per i conducenti. "Non diamo un servizio alla città perché il sindaco non si è degnato di finanziare il comando per il vestiario degli agenti che possono condurre i mezzi", è il duro attacco del presidente di Arvu Europea Mauro Cordova ai microfoni di RomaToday.

Sul caso si è sollevato un autentico polverone, tanto che l'associazione ha deciso di sottoporre la questione alla Corte dei Conti.

moto vigili Capitale

Furiosi anche i sindacati

A protestare sono anche le associazioni sindacali che rappresentano la categoria.

Marco Milani, segretario romano del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale) ha dichiarato ad Agi che ritiene assurdo il fatto che si riescano a trovare "10 milioni e mezzo di euro per pagare 748 mila ore di straordinari l'anno o 4 mila euro a notte per piantonare centraline elettriche in un campo nomadi", ma "vengano tenute ferme 50 pattuglie di motociclisti sottraendole alla sicurezza di una città che vede aumentare le morti da incidenti su strada".

Preoccupazione anche da parte di Mirko Anconetani, segretario provinciale della Uil FP, che chiede risposte da parte dell'amministrazione nel prossimo contratto decentrato.

Il corpo dei vigili urbani non può essere ancora lasciato a se stesso.

Troppi i problemi da risolvere, dall'impossibilità di rintracciare i trasgressori del codice della strada (problematica fortunatamente risolta) alla carenza storica di personale. I sindacati chiedono a gran voce al sindaco Gualtieri di rivolgere la sua attenzione alla categoria, che tanto dà alla Capitale ogni giorno, fronteggiando molteplici difficoltà.

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