Attraversare le strade di Milano è diventata un'attività per sole persone amanti del rischio. Non ci sono solo gli scippi e i borseggi nella città amministrata da Beppe Sala, che comunque dovrebbero già essere un valido elemento di valutazione della scarsa sicurezza. Ci sono anche le aggressioni e le violenze, sia sessuali che fisiche. Solo chi ha avuto la sfortuna di averne necessità sa cosa significa prendere un mezzo pubblico la sera dopo il tramonto e spesso, in assenza di immagini, è anche difficile spiegare l'abisso che questa città tocca giorno dopo giorno. Tutto questo mentre il suo sindaco gioca a fare l'amministratore di Gotham City nell'ultimo video del Club Dogo.
Fortunatamente ci sono gli smartphone al giorno d'oggi e ci sono i profili social che raccolgono il degrado di questa, ma anche di altre, città e lo mostrano a migliaia di persone, anche ai miscredenti. Milano bella da Dio è in prima linea su questo fronte ormai da molti anni e le sue denunce sono diventate famose. Si sta registrando un preoccupante fenomeno in città, dove in tanti, invece di rivolgersi alle forze dell'ordine, spesso con le mani legate e impossibilitate a intervenire, mandano le proprie video-denunce a questi profili con l'obiettivo di mettere in guarda gli altri cittadini. Uno degli ultimi casi segnalati a Milano dal profilo è quello di un giovane straniero che, a bordo del tram 15, non pago di essere salito a bordo mezzo nudo, ha iniziato a sferrare calci ad alcune ragazze presenti a bordo. Le immagini sono state riprese da qualcuno che sembra essere a bordo di una vettura che viaggia alle spalle del tram.
Benché, dopo le polemiche sulla privacy, le immagini siano state blurrate dal profilo che le ha caricate, la sequenza è fin troppo chiara. L'aggressione è avvenuta a tram in movimento e solo quando il mezzo è stato arrestato dall'autista, non si capisce se per la sosta alla fermata o se per permettere ai passeggeri di mettersi in salvo, le persone si sono potute allontanare. Dalle immagini è chiaro il fuggi-fuggi generale di chi, suo malgrado, si trovava a bordo del mezzo.
E dire che l'amministrazione comunale del capoluogo lombardo vuole obbligare i cittadini, i pendolari e i turisti a utilizzare i mezzi pubblici a discapito delle auto private. E chi si impegna poi a garantire la sicurezza, visto che che di episodi come questi se ne verificano diversi ogni giorno?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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