Vasca da bagno sui binari della Circumvesuviana: così il macchinista evita il disastro

Il treno procedeva ad andatura non elevata nelle vicinanze del passaggio a livello di via Crapolla tra la stazione pompeiana e lo scalo di Scafati

Vasca da bagno sui binari della Circumvesuviana: così il macchinista evita il disastro
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Solo per un caso e per la prontezza di riflessi del conducente della Circumvesuviana di Napoli si è evitato un incidente ferroviario a Pompei. Il macchinista, nella serata di ieri, si è trovato improvvisamente davanti, proprio sui binari, una vasca da bagno. Il treno procedeva ad andatura non elevata nelle vicinanze del passaggio a livello di via Crapolla tra la stazione pompeiana e lo scalo di Scafati. Tanta paura per i passeggeri dopo la brusca frenata, ma per fortuna nessuno a bordo dei vagoni è rimasto ferito.

Il fatto

A raccontare l'accaduto è stato Umberto De Gregorio, presidente di Eav, l'azienda del trasporto pubblico della Regione Campania che gestisce le linee ex Circumvesuviana, il quale ha pubblicato un post su Facebook con la foto della vasca da bagno. "Per fortuna - ha scritto De Gregorio - il macchinista ha avuto il tempo e la concentrazione per rallentare e ha evitato un disastro". E, sempre ieri sera, il dirigente ha segnalato anche che sulla linea Napoli-Piedimonte Matese, "un'auto è rimasta imprigionata nel passaggio a livello km 220+821 (Gestore infrastruttura Rfi)".

La denuncia

Il presidente di Eav ha concluso il suo post denunciando la pericolosità dei passaggi a livello. "La ferrovia deve essere protetta - ha evidenziato - andrebbero eliminati non appena possibile. Eppure, troviamo resistenza ogni volta che tentiamo la soppressione". Sull'episodio di Pompei, come riporta Fanpage, è stata aperta un'indagine interna per cercare di risalire a chi abbia intralciato i binari mettendo a rischio decine di passeggeri.

La Circumvesuviana

La Circumvesuviana di Napoli offre un servizio ferroviario di tipo metropolitano. La rete copre in maniera capillare la zona orientale e meridionale della città metropolitana, oltre che l'Agro nocerino-sarnese e il Baianese. L'infrastruttura dispone di una sede propria ed è completamente autonoma da altre interferenze di traffico ferroviario, sia nazionale sia regionale. Si estende per 142 chilometri distribuiti su sei linee e novantatré stazioni con incarrozzamento a raso, per una densità di 1,5 stazioni/km.

L'intera rete, di proprietà della Regione Campania, è affidata all'Ente autonomo volturno che vi opera in qualità sia di gestore dell'infrastruttura sia di impresa ferroviaria. La rete è costituita da cinque linee e una diramazione.

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