Notte di paura a Roma, a fuoco una discarica abusiva

Momenti di paura martedì sera in viale Palmiro Togliatti a Roma, dove un grosso incendio è divampato per quasi tutta la notte. I vigili del fuoco hanno lavorato fino alle sette del mattino per estinguere il fuoco ed evitare che potesse causare danni alle persone. A prendere fuoco sono stati tantissimi rifiuti accatastati l’uno sopra l’altro lungo le carreggiate della via, praticamente una discarica abusiva a cielo aperto. Dopo pochi minuti, complice anche il forte vento, le fiamme hanno iniziato a bruciare anche la vegetazione circostante. Non è chiaro ancora se l’incendio sia stato di natura dolosa o si sia creato accidentalmente, nessuna pista è esclusa e gli investigatori sono già a lavoro per scoprire la verità.

"C'è un incendio ai bordi della strada"

Il primo allarme è stato dato ieri nel tardo pomeriggio. Poco dopo le diciotto alcuni automobilisti hanno iniziato a vedere delle fiamme nel bordo della strada, non troppo lontane dal cavalcavia. Qualche passante ha segnalato il piccolo rogo ai vigili del fuoco, ma in pochi minuti si è trasformato in uno spaventoso incendio. Il rogo è stato anche segnalato da alcuni residenti della zona che hanno notato dai balconi delle loro abitazioni fumo e fiamme.

Una nube tossica visibile a chilometri di distanza

In meno di un’ora le fiamme sono diventate visibili a chilometri di distanza e un’enorme nube tossica si è alzava invadendo anche i quartieri vicini. Sul posto sono intervenuti i pompieri della Capitale, che hanno impegnato ben quattro squadre, quattro autobotti, il carro autoprotettori, il personale del gruppo operativo speciale con mezzi di terra, che hanno iniziato le operazioni di spegnimento del rogo. La strada è stata temporaneamente chiusa. Per tutto il periodo delle operazioni di spegnimento dell’incendio si sono creati diversi ingorghi.

Nella stessa via un incendio di matrice anarchica per il compagno Cospito

Non è la prima volta che viene appiccato un incendio in viale Palmiro Togliatti. Soltanto qualche giorno fa, il diciotto marzo, sedici veicoli di Poste Italiane hanno preso fuoco. Il vile gesto dopo non molto è stato rivendicato da una particella anarchica. Il movente? Un atto di solidarietà verso il compagno Alfredo Cospito, in carcere col regime del 41-bis. La conferma è arrivata qualche ore dopo, con una lettera pubblicato in un blog riconducibile alla galassia anarchica italiana.

"Salutiamo il 150° giorno di sciopero della fame del nostro fratello e compagno Alfredo Cospito - si legge - regalandoci la gioia di attaccare con il fuoco le infrastrutture dello stato Italiano, nello specifico abbiamo incendiato 16 macchine di proprietà delle Poste Italiane".