È grande il dolore per la morte di Pierpaola Romano, la poliziotta uccisa giovedì mattina dal collega Massimiliano Carpineti. L'uomo l'ha freddata con tre colpi di pistola, due al petto e uno alla testa, sotto la sua abitazione di via Rosario Nicolò, zona Torraccia. Poi con la stessa arma di ordinanza, una calibro 9, l'uomo si è suicidato nei pressi della sua Matiz Chevrolet bianca al termine di una breve fuga. Nessun biglietto, nessun messaggio per spiegare le ragioni del gesto. Voci su una relazione extraconiugale non smentite, ma sui motivi che hanno spinto il quarantacinquenne a premere il grilletto sono in corso indagini da parte della Squadra mobile e del commissariato San Basilio.
Chi era Pierpaola Romano
Classe 1965 originaria di Marzano Appio, provincia di Caserta, Pierpaola Romano viveva da oltre vent'anni a Roma. Come riportato da Roma Today, da tempo si era stabilita nel quartiere di Torraccia, zona residenziale dove vivono molti poliziotti e carabinieri. Sostituto commissario della Polizia di Stato, la donna era sposata con Adalberto Montanaro, anche lui poliziotto, per la precisione ispettore di Caserta ai vertici del commissariato di Sant'Ippolito. Una vera e propria vocazione di famiglia, tant'è che anche il figlio ventiduenne Riccardo Montinaro ha da poco iniziato a muovere i primi passi nelle forze dell'ordine a Piacenza. Da qualche anno Pierpaola Romano era in servizio alla Camera dei Deputati, dove garantiva la sicurezza. Tra i suoi colleghi anche Massimiliano Carpineti, il suo carnefice. Prima del nuovo incarico a Palazzo Montecitorio, la lotta contro il crimine legato al ciclo dei rifiuti e ai reati ambientali.
Una brava persona sempre allegra ed elegante, il ricordo di un amico cresciuto insieme al figlio: "Sono cresciuto a casa loro, abbiamo fatto anche le vacanze insieme. Eravamo un gruppo di bambini e quando eravamo piccoli i nostri genitori ci portavano a giocare a calcio alla Borghesiana", le sue parole a Repubblica. Un grande cordoglio per la morte di Pierpaola Romano, ricordata con affetto anche nella sua Marzano Appio, un centro di 2000 anime: "Siamo sconvolti per quello che è accaduto. Una bravissima ragazza. Ricordo i genitori che vivevano a Campagnola, lei invece viveva a Roma dove lavorava alla Camera dei Deputati.
La nostra comunità, in particolare quella della frazione di Campagnola, esprime profondo sconcerto per l'accaduto e si stringe al dolore dei familiari", le parole del primo cittadino Antonio Conca a Casertanews.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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