Ragazza ricoperta di cioccolato "esposta" al buffet: esplode la polemica

"Corpo femminile come oggetto", denuncia su LinkedIn un imprenditore milanese ospite del Voi Colonna Hotel di Golfo Aranci

Ragazza ricoperta di cioccolato "esposta" al buffet: esplode la polemica
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La foto di un buffet di dolci servito a bordo piscina in un albergo della Gallura lo scorso Ferragosto sta facendo in queste ore il giro del web e ha subito scatenato un mare di polemiche: accanto ai pasticcini, sulla tavola imbandita, trova infatti posto una ragazza in costume da bagno interamente ricoperta di cioccolato. A chiedere conto del degradante episodio è uno degli ospiti del Voi Colonna Hotel di Golfo Aranci, che ha parlato senza giri di parole di"corpo femminile come oggetto". L'uomo ha deciso di postare l'immagine del buffet sul proprio profilo LinkedIn e di raccontare la sua esperienza, rivolgendosi direttamente alla catena Voi Hotels e al gruppo Alpitour a cui l'albergo è collegato.

"Ieri sera, dopo una bella giornata in cui tante persone hanno lavorato duramente per fare passare un giorno spensierato ai tanti ospiti, rimango senza parole guardando questa scena", scrive l'imprenditore milanese,"buffet dei dolci a bordo piscina, su un tavolo una ragazza 'in costume' ricoperta di cioccolato, stesa in mezzo ai pastìccini". "Dopo il primo momento di sgomento mi domando: VOI hotels sta per Vera Ospitalità Italiana, ma cosa significa?", prosegue."Cosa ne pensano i manager di Alpitour di questa rappresentazione del corpo femminile? (in hotel dopo avere espresso il mio disappunto mi hanno detto che era la "statua di cioccolato)", domanda il cliente.

L'autore del post si chiede come è possibile promuovere sul proprio sito una serie di valori aziendali da un lato e dall'altro "permettere che nelle vostre strutture ci siamo questi comportamenti, dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l'occhio malizioso dì qualcuno?". Il manager ha concluso il proprio messaggio riportando anche il commento fatto dalla figlia adolescente, che si trovava con lui anche in quel momento. "Sono in vacanza con mia figlia di quattordici anni ed il suo commento è stato: 'papà che schifo, questo non è un paese dove potersi realizzare'". "Parlare di sostenibilità e di etica è molto semplice, rendere questi valori aziendali vivi nel quotidiano è sicuramente molto più difficile", conclude polemicamente il manager.

"Desideriamo, prima di tutto, porgere a lei, alla sua famiglia e in particolare a sua figlia, nonché ai nostri clienti, le più sincere scuse a nome di tutto il management", replica su LinkedIn Voi Hotels. "Ci rammarichiamo profondamente per l'incidente verificatosi e desideriamo ribadire con fermezza che non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di rappresentare valori diversi da quelli che abbracciamo", aggiungono.

"Stiamo intraprendendo azioni immediate per affrontare questo episodio in modo costruttivo e per garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo", conclude la nota.

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