Rapinato mentre dorme sul bus e preso a bottigliate: 29enne ferito a Roma

L'episodio si è verificato a bordo di un mezzo pubblico notturno dell'Atac: arrestato un 27enne peruviano

Rapinato mentre dorme sul bus e preso a bottigliate: 29enne ferito a Roma
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Vinto dal sonno mentre si trovava a bordo di un autobus notturno dell'Atac di Roma, è stato rapinato da un gruppetto di altri passeggeri e preso a bottigliate per avere "osato" reagire dopo essersi bruscamente risvegliato.

Stando a quanto riferito dagli inquirenti, l'episodio si è verificato la scorsa notte su un mezzo pubblico in servizio durante l'orario notturno. La vittima, un 29enne di nazionalità tunisina, si era addormentata sul suo sedile lungo il tragitto. Ad approfittare della situazione sarebbe stato un gruppo di ragazzi che si trovavano a bordo dello stesso mezzo. Convinti di riuscire facilmente a ripulire l'uomo, viste le circostanze, i ragazzi sono entrati in azione impossessandosi sia del suo telefono cellulare che del portafoglio.

Non avevano, evidentemente, fatto i conti col fatto che la vittima si sarebbe potuta risvegliare. Nonostante l'evidente inferiorità numerica rispetto ai rapinatori, il tunisino ha cercato di reagire, dando origine a una violenta colluttazione. Uno dei membri della gang, tuttavia, non ha esitato a utilizzare una bottiglia di vetro che stringeva in mano, colpendo il 29enne in pieno volto.

Approfittando del fatto che la vittima era stordita, i quattro rapinatori sarebbero scesi rapidamente dall'autobus dell'Atac all'altezza di viale Manzoni. Il loro tentativo di fuga sarebbe stato notato da una pattuglia di carabinieri di Piazza Dante che transitava nelle immediate vicinanze: insospettiti dall'atteggiamento dei ragazzi, i militari si sono lanciati al loro inseguimento, riuscendo tuttavia a fermare solo uno dei membri della gang di rapinatori.

Quest'ultimo, un peruviano di 27 anni, è stato trovato in possesso della refurtiva appena sottratta alla vittima. Dopo aver restituito cellulare e portafoglio al tunisino, il 27enne è stato trasportato in caserma per le consuete operazioni di identificazione e incriminazione, e quindi trattenuto con l'accusa di rapina impropria. Nonostante le ferite riportate durante la colluttazione e, soprattutto, dopo la bottigliata in faccia, il tunisino ha deciso di rifiutare le cure mediche, provvedendo cumunque a sporgere regolare denuncia-querela nei confronti del rapinatore peruviano.

L'arresto del 27enne è stato convalidato dopo l'esito del giudizio direttissimo presso il tribunale di Roma: il responsabile è

stato sottoposto all'obbligo di dimora nel Comune di Roma e a quello di rincasare nelle ore notturne. Proseguono, tuttavia, le indagini da parte degli inquirenti per risalire all'identità degli altri tre complici del 27enne.

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