Roma, carabiniere ubriaco investe 3 vigili urbani. Un agente di 25 anni perde la gamba

L'uomo in servizio ai Ros ha colpito in pieno i tre caschi bianchi, impegnati nei rilievi di un incidente stradale. Medici al lavoro per salvare l'altro arto al giovane

Roma, carabiniere ubriaco investe 3 vigili urbani. Un agente di 25 anni perde la gamba
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Ha alzato troppo il gomito e si è messo alla guida, senza considerare che quando si ingerisce troppo alcol a risentirne sono i riflessi. Così, a bordo della sua automobile, ha imboccato via Tiburtina - all'altezza del ponte del Grande Raccordo Anulare - e ha investito 3 agenti della Polizia locale di Roma Capitale, impegnati nei rilievi di un incidente stradale. E adesso sono ore di grande apprensione: i vigili (due donne e un uomo) sono stati trasportati in codice rosso negli ospedali Sandro Pertini, Policlinico Umberto I e San Camillo. Il più grave è Daniele Virgili, ragazzo di 25 anni - ricoverato in terapia intensiva - a cui è stato necessario amputare la gamba sinistra per le gravità delle lesioni riportate; i medici stanno cercando di salvare l'altra.

L'episodio è avvenuto nella serata di ieri. I tre caschi bianchi sono stati improvvisamenti colpiti dalla vettura, che tra l'altro ha poi urtato violentemente anche il mezzo di servizio della pattuglia. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia stradale per effettuare gli accertamenti del caso, con l'obiettivo di ricostruire la precisa dinamica dei fatti. Il conducente dell'auto è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti tossicologici di rito: si tratterebbe di un carabiniere in servizio ai Ros, in stato di ebbrezza, di 30 anni.

Il giovane vigile tra pochi giorni avrebbe terminato il periodo di prova. Quello che a breve sarebbe stato il coronamento del sogno di una vita si è invece trasformato in un incubo. E Marco Milani, segretario romano del Sindacato unitario lavoratori Polizia locale, ha fatto sapere che rischia pure la beffa: il timore è che il 25enne, oltre agli arti, rischi di perdere pure il posto di lavoro nel caso in cui il periodo di convalescenza dovesse superare gli otto mesi consecutivi. "E questo perché uno scellerato contratto privatistico continua a negarci il riconoscimento di Forza di Polizia", ha spiegato. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il comandante generale della Polizia locale della Capitale, Mario De Sclavis, hanno fatto visita al ragazzo in ospedale.

L'esponente del Sulpl non ha dubbi sui fatti: "Un carabiniere in servizio ai Ros, in accertato stato di alterazione alcolica, ha pensato bene di non rispettare le corsie di incanalamento e di travolgere gli agenti al lavoro su strada, con una violenza tale da ribaltare lo stesso automezzo con il quale stavano operando". Nell'esprimere dolore e vicinanza ai colleghi per il gravissimo episodio, ha colto l'occasione per denunciare ancora una volta le condizioni di insicurezza "e la mancanza di riconoscimento e tutele dei lavoratori della categoria delle Polizie Locali".

Sulla vicenda è intervenuto anche Paolo Emilio Nasponi, coordinatore romano dell'Ugl, che ha rivolto vicinanza al giovane vigile e alla sua famiglia e ha ribadito la necessità di una seria riforma per la categoria: "Quanti martiri ancora 'occorrono'? Ribadiamo come la nostra categoria, non riconosciuta come lavoro

usurante, sia tra le più esposte in materia di sicurezza sul lavoro, specie di notte, e oggi ancora non vengono riconosciute tutte le tutele relative ai rischi che donne e uomini della P.L affrontano quotidianamente".

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