Artista di strada attaccato dal "Conte Nero", nipote di Papa Pio II

Ranieri Adami Piccolomini, pronipote di Papa Pio II, è stato arrestato per tentato omicidio. Cinque giorni fa era stato denunciato per aver minacciato di morte i militari dell'esercito

Artista di strada attaccato dal "Conte Nero", nipote di Papa Pio II
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Nuovi guai con la giustizia per Ranieri Adami Piccolomini, pronipote di Papa Pio II, noto anche come “Conte nero”. Poco dopo la mezzanotte di mercoledì, il cinquantenne ha aggredito un artista di strada, ferendolo al collo – al limite della giugulare – con una bottiglia di vetro rotta. Piccolomini è stato colpito a sua volta con una sedia ed entrambi sono stati trasportati in ospedale. Piccolomini è stato arrestato per tentato omicidio e verrà condotto nel carcere di Regina Coeli.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità, l’artista di strada aggredito stava cenando in un locale a piazza Sant'Apollonia, a Trastevere (Roma), quando a un certo punto il “Conte nero” lo ha colto di sorpresa e lo ha colpito con un pezzo di bottiglia rotta. Come anticipato, il keniota ha colpito a sua volta l’aggressore con una sedia. Tra i presenti si è scatenato il panico e molti hanno cominciato ad urlare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Roma Porta Portese e i sanitari del 118. Sia Piccolomini che l’artista di strada sono stati soccorsi e trasportati in ospedale. Lo straniero è stato dimesso con 20 giorni di prognosi, mentre il pronipote di Papa Pio II è stato tenuto in osservazione all'ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina per ulteriori esami diagnostici. Per lui 30 giorni di prognosi.

Le autorità sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti: secondo quanto riferito da Roma Today, dietro l’aggressione ci sarebbe una richiesta di denaro che il “Conte nero” avrebbe avanzato all’artista di strada. Come anticipato, non è la prima volta che Piccolomini finisce nei guai: appena cinque giorni fa era stato denunciato dai carabinieri dopo aver minacciato di morte i militari dell'esercito impegnati nell'operazione Strade Sicure a Trastevere, oltre ad aver intimato loro di consegnargli le armi. Nel giugno del 2021, invece, era stato fermato a Ponte Sisto armato: era munito di una Beretta modello 950B, con tre caricatori contenenti sette proiettili calibro 6.35. Tutto materiale sottratto all'anziano padre: a denunciare il furto era stata la sorella del Conte Nero, allarmata della sparizione dell'arma. Nel 2013, inoltre, ferì con alcune stelle ninja un pensionato di 75 anni sempre nel quartiere Trastevere.

Nel suo passato, inoltre, un periodo in carcere per reati collegati allo spaccio di droga. E ancora, nel 2011 finì ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia, ma evase dopo pochi giorni. Rintracciato dalle autorità, finì nuovamente dietro le sbarre.

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