Scende dall'auto, ma viene travolta da un camion. 19enne muore sul colpo

L'incidente è avvenuto in provincia di Bologna, dopo che la ragazza si era ritrovata ad avere problemi con la macchina. A bordo del veicolo c'erano anche il padre e la sorellina

Foto di archivio
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Era scesa dall’auto per chiedere aiuto, ma è morta davanti agli occhi del padre. Hannin Jemmali, 19enne di origini tunisine, si è spenta nella serata di lunedì a causa di un tragico incidente stradale avvenuto proprio mentre si trovava con la macchina in panne lungo la statale Nuova Bazzanese, all’altezza di Zola Predosa, in provincia di Bologna. La ragazza era scesa dal veicolo per segnalare il problema agli automobilisti che passavano e per ricevere l’assistenza di qualcuno di loro, ma un camionista non l’avrebbe vista a causa del buio e l’ha presa in pieno.

Gli operatori del 118, giunti sul posto, hanno constatato il decesso della 19enne, mentre il padre 53enne e il conducente del mezzo pesante sono rimasti feriti nell’impatto e, di conseguenza, trasportati al pronto soccorso. Ad essere stata portata in ospedale, anche la sorellina 11enne di Hannin per degli accertamenti medici. Poco dopo l’incidente, sul posto sono giunti gli uomini delle forze dell'ordine che, ancora in queste ore, stanno cercando di comprendere le esatte dinamiche dell’accaduto.

Secondo le prime ricostruzioni, la famiglia Jemmali, da tanti anni trapiantata in Italia, stava viaggiando lungo la Nuova Bazzanese per fare ritorno a casa, nel Comune di Vignola, in provincia di Modena. Alla guida della macchina, una Nissan Qashqai, ci sarebbe stato il padre e, a un certo punto, il veicolo avrebbe cominciato a dare problemi. Dalle prime informazioni disponibili, non è ancora chiaro se ci sia sia stato un guasto al motore o se invece fosse finita la benzina ma il 53enne si è trovato con una sola alternativa: fermarsi da qualche parte e contattare qualcuno che potesse dare una mano. La Nissan è stata parcheggiata a bordo strada dell’uscita 7, in direzione dell’Unipol Arena, all’altezza di Zola Predosa, in un tratto di strada che non è dotato della corsia di emergenza. Una volta che il motore era spento, Hannin è scesa dalla vettura e si è messa sul retro per segnalare, probabilmente con la luce del telefono, agli automobilisti la presenza della macchina ferma e per attirare la loro attenzione al fine di ricevere aiuto. Anche il padre è sceso dall’auto, ma non è certo se i due indossassero il giubbotto catarifrangente e se fossero state attivate le quattro frecce della macchina.

Mentre padre e figlia si trovavano a bordo strada, è sopraggiunto un camion che ha colpito in pieno la 19enne, per poi colpire l’auto spinta in avanti di diversi metri e che è finita contro il padre il quale si trovava davanti al veicolo. Il camionista si è fermato dopo lo scontro. Hannin è morta sul colpo, mentre il padre e il conducente del mezzo pesante hanno riportato solo lievi ferite.

La bambina di 11 anni, dopo essere stata portata all’ospedale Maggiore di Bologna, è stata dimessa poco dopo dato che, rimanendo in macchina, era uscita illesa dall’incidente.

Sullo stesso tratto di strada, il 23 ottobre scorso, si è verificato un altro incidente mortale con un camion, in cui sono morte la 51enne Lara Cattani e la 30enne Tiziana Brucato, rispettivamente zia e nipote.

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