Ha ricevuto una condanna a un anno e otto mesi di reclusione un conducente Atac accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una giovane donna di soli diciannove anni. Il caso risale a qualche anno fa e finalmente è arrivata la sentenza.
Cosa è successo
L'episodio si era verificato il 22 gennaio del 2021. L'uomo, che all'epoca cinquantenne, aveva guidato il bus fino a raggiunfere il capolinea. Lì aveva scorto una ragazza in attesa di salire sul mezzo e, consapevole del fatto che oltre a lui non vi fosse nessun altro a bordo, aveva invitato la giovane a salire, convinto di averla in suo potere. La diciannovenne, ignara del pericolo, era quindi caduta nella trappola. L'uomo le aveva proposto di aspettare la partenza all'interno del bus, così da non restare al buio e al freddo. Una volta a bordo, però, la vittima era stata subito molestata dall'autista, che aveva cercato di attirare la sua attenzione, riempiendola di complimenti e chiamandola "piccola". Dopo le avances non richieste, l'uomo era poi riuscito ad afferrare la giovane e a trascinarla all'interno del gabbiotto, intrappolandola in quel piccolo ambiente. A quel punto, purtroppo, erano cominciati gli abusi.
Il cinquantenne aveva strappato la mascherina alla ragazza, afferrandole la nuca e baciandola su una guancia. Poi, malgrado le proteste della giovane, aveva proseguito con le sue molestie, impedendole di uscire dal gabbiotto e accarezzandola sulle braccia e sulle spalle. Non solo. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe poi cominciato a toccarsi le parti intime davanti alla diciannovenne.
La fuga
Parlando con gli inquirenti, la ragazza ha raccontato di essere riuscita a fuggire solo dopo numerosi tentativi. Raggiunta la propria fermata, infatti, aveva provato a scendere, ma l'autista aveva nuovamente cercato di molestarla. Mentre lei si dirigeva verso le porte, infatti, l'uomo le avrebbe chiuse per poi raggiungerla e riservarle altri complimenti.
"Dopo averle di nuovo abbassato la mascherina, la avrebbe immobilizzata, bloccandole le mani", si legge nel documento presentato dall'accusa e riportato da Il Messaggero. Poi, non pago, l'avrebbe baciata di nuovo "lentamente e lungamente sulla guancia destra". Solo a quel punto alla ragazza sarebbe stato concesso di scendere dal mezzo Atac.
La denuncia
Sconvolta dall'accaduto, la giovane aveva poi deciso di sporgere denuncia e il suo racconto è stato ritenuto credibile dagli inquirenti, che hanno avviato le indagini.
Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dalla procura, condannando l'uomo a un anno e otto mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata. L'aggravante, in questo caso, consiste nelle modalità dell'aggressione sessuale: il conducente aveva infatti approfittato del fatto che fosse buio e che a bordo del mezzo non si trovassero altre persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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