Napoli, lo spintonano e gli provocano un trauma cranico. La ferocia di una baby gang su un 88enne

L'episodio è avvenuto mentre l'anziano stava passeggiando lungo corso Secondigliano. Dopo l'aggressione i ragazzini si sono dati alla fuga

Foto di archivio
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Le nostre città sono sempre più insicure e a farla da padrone sono le bande composte da ragazzi di giovane età, molti dei quali minorenni, che spesso vanno in giro armati alla ricerca di una vittima da pestare per ottenere un po’ di sadico divertimento. L’episodio più recente che riguarda questo inquietante fenomeno proviene da Napoli, dove un uomo di 88 anni, lunedì sera, è stato aggredito da una baby gang mentre passeggiava lungo corso Secondigliano, periferia nord della città partenopea. L’anziano, a seguito dell’aggressione subita, è caduto al suolo e una volta al pronto soccorso, gli è stato diagnosticato un trauma cranico e facciale.

A dare la notizia di quanto accaduto è stato uno dei figli, in un racconto affidato a Periferiamonews. Secondo le ricostruzioni fornite dalla figlia dell’88enne, il padre era uscito per andare a fare una passeggiata e mai avrebbe immaginato che fare due passi all’aria aperta potesse trasformarsi in un incubo. Intorno alle 19, l’anziano si trovava già in corso Secondigliano, all’altezza del civico 224, quando a un certo punto gli si sono avvicinati dei ragazzini che non avevano buone intenzioni. Non è chiaro se il gruppo abbia attirato l’attenzione dell’anziano con la scusa di chiedergli un’informazione o se invece abbiano dato dimostrazione della loro brutalità sin dal primo momento. Pare che la gang lo abbia preso di mira per il solo gusto di dargli fastidio, senza un motivo valido, approfittando della sua veneranda età.

Per iniziare, i giovani hanno sfilato il cappello all’uomo per prendersi gioco di lui e farne oggetto di scherno, ma non contenti sarebbero poi passati alle mani. Il gruppo avrebbe cominciato a strattonarlo finché uno spintone non ha fatto perdere l'equilibrio all'anziano, facendolo cadere a terra e picchiare violentemente la testa con i traumi che ne sono poi conseguiti. Dei passanti che hanno assistito all’aggressione, hanno immediatamente contattato gli operatori del 118 e anche avvisato la figlia dell’uomo.

La donna ha dichiarato: “Intorno alle 19.10 ricevo una chiamata da una ragazza che mi avvisava che mio padre era stato aggredito e spinto da un gruppo di ragazzini e che avevano chiamato un'ambulanza perché perdeva troppo sangue dal naso. La figlia ha anche voluto ringraziare le persone che hanno prestato soccorso al padre e che sono rimaste con lui fino all’arrivo dell’ambulanza.

Qualcuno dei testimoni ha fatto anche il nome di uno degli assalitori e la signora ha già detto che è intenzione della famiglia sporgere denuncia, ma ha anche espresso il timore che trattandosi di minorenni, non pagheranno per il male fatto.

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