"Offende gli italiani". È polemica per il concerto di Bello Figo

Bello Figo si esibirà fra qualche giorno in Toscana, a Prato. Italexit e Movimento Aurora hanno però invitato l'amministrazione PD ad impedire il concerto. "I testi delle sue canzoni offendono gli italiani che si trovano in difficoltà economiche"

"Offende gli italiani". È polemica per il concerto di Bello Figo
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Bello Figo si esibirà fra poco meno di due settimane in Toscana, a Prato. E proprio come avvenuto per la sua precedente (mancata) esibizione nel capoluogo pratese, anche stavolta la notizia sta già causando polemiche. Il primo attacco è arrivato in ordine cronologico da Italexit e dal Movimento Aurora, che hanno puntato il dito contro i testi delle canzoni del rapper di origini africane giudicandoli offensivi e provocatori nei confronti dei cittadini italiani. "Una presenza a dir poco sconcertante. Pensiamo che quasi tutti conoscano i testi delle sue canzoni, che sono un misto di indecenza, scherno delle nostre istituzioni e sfida alle autorità costituite - si legge in un comunicato pubblicato dalle due formazioni politiche - in un contesto ad alta immigrazione come Prato rappresenterebbero un invito alla non integrazione, avallato anche dall'amministrazione comunale. La provocazione, stupida e offensiva, sarebbe rivolta pure nei confronti degli altri cantanti e di coloro che parteciperanno all'evento".

Bello Figo salirà sul palco nella città laniera il prossimo 16 giugno, nell'ambito di una manifestazione locale che durerà più giorni. Ma alcune strofe dei suoi brani ("Non pago affitto. Io non faccio opraio. Tutti i miei amici son venuti con la barca, appena arrivati in Italia, abbiamo: casa, macchine, fighe") sono già finite nell'occhio del ciclone in tutta Italia, in passato: numerosi, dal 2016 in poi, i concerti del rapper oggi trentenne annullati per timori legati all'ordine pubblico. E anche nella stessa Prato c'è un precedente emblematico: il cantante avrebbe dovuto esibirsi nella realtà comunale toscana già nel 2017, ma alla fine gli organizzatori del concerto decisero di rinunciare a causa dei numerosi insulti e delle minacce ricevute, che avrebbero richiesto oltretutto una maggior presenza delle forze dell'ordine (in aggiunta ad un costo maggiore per quanto concerne la stessa organizzazione).

Stavolta, Italexit e Movimento Aurora hanno quindi invitato l'amministrazione comunale PD ad adoperarsi affinchè l'esibizione non abbia luogo. In caso contrario, hanno al tempo stesso rivolto un invito parallelo ai cittadini, suggerendogli di boicottare il concerto. "La cosa più vergognosa e davvero inaccettabile è lo smacco verso tanti pratesi e italiani che si trovano in difficoltà economica.

E che comunque sono alla ricerca di una occupazione o cercano di condurre una vita dignitosa impegnandosi onestamente per mangiare e pagare l'affitto e le bollette - si legge nella nota - invitiamo pertanto il sindaco e la giunta comunale a prendere una posizione forte al fine di impedire questa ignobile iniziativa. Qualora ciò non avvenga, esortiamo i cittadini a prendere le distanze e a boicottare l'evento". Bello Figo insomma, continua suo malgrado a far discutere.

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