Ennesima rissa fra i migranti di don Biancalani. Cosa succede a Vicofaro

A Vicofaro si è consumata l'ennesima rissa fra due migranti ospiti della comunità d'accoglienza di don Biancalani, con uno dei due finito in ospedale. E la Lega ha chiesto al vescovo di valutare l'adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti del "parroco dei migranti"

L'arrivo dei soccorsi e delle forze dell'ordine dopo la rissa
L'arrivo dei soccorsi e delle forze dell'ordine dopo la rissa
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Una nuova rissa, dopo quelle concretizzatesi nelle scorse settimane, scoppiata fra due migranti ospiti della comunità d'accoglienza di don Massimo Biancalani. Uno dei due stranieri coinvolti è finito in ospedale, l'altro in questura. Questo è quanto avvenuto ieri pomeriggio a Vicofaro, la frazione del Comune di Pistoia ormai celebre per l'esperienza di accoglienza del "parroco dei migranti". Stando a quanto riporta oggi il quotidiano La Nazione, tutto è partito da un litigio tra due ospiti, sorto per cause ancora da chiarire. Una discussione poi culminata con uno scontro fisico: uno dei due è stato trasportato in codice verde al pronto soccorso dell'ospedale San Jacopo di Pistoia, mentre l'altro è stato portato in questura per accertamenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia di Stato, la polizia municipale e la guardia di finanza, oltre a personale della Croce verde per i soccorsi.

All'episodio hanno assistito anche i residenti della zona, richiamati dalle urla e dai rumori provenienti dal centro di accoglienza. Gli stessi che, organizzatisi come comitato, da anni denunciano criticità legate all'accoglienza, fra degrado ed episodi di microcriminalità. Sull'accaduto è intervenuta anche Cinzia Cerdini, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Pistoia. "Ogni giorno è festa a "Biancalandia". Forze dell'ordine e ambulanze, pagate con i nostri soldi, per sedare i bollenti spiriti degli ospiti del signor Biancalani - ha scritto in una nota su Facebook - l'inerzia della Diocesi su questa vicenda è inaccettabile e sta alimentando un crescente senso di sfiducia e indignazione tra i fedeli. La comunità ha diritto a una risposta chiara e a un’azione immediata". L'esponente pistoiese del Carroccio ha poi rivolto un appello al vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, il quale poche settimane fa aveva cercato di fatto una soluzione di compromesso fra le parti: da un lato aveva ribadito il pieno appoggio a don Biancalani, dall'altro aveva tuttavia invitato gli altri parroci della Diocesi ad accogliere parte dei migranti di Vicofaro (in modo tale da alleggerire la pressione sul quartiere).

A Tardelli, Cerdini chiede di valutare la rimozione dalla parrocchia di Biancalani o l'adozione di provvedimenti disciplinari.

"Quali provvedimenti concreti intende adottare per porre fine a questa situazione intollerabile? Intende rimuovere il parroco responsabile o adottare misure disciplinari nei suoi confronti? - ha scritto - pensa sia doveroso un intervento tempestivo per il ripristino della dignità e del rispetto della chiesa e dei suoi fedeli? Intende proteggere questi ragazzi totalmente abbandonati a loro stessi da chi ha messo un intero quartiere in ginocchio? Sia chiaro che siamo tutti stufi di vedere forze dell'ordine e ambulanze ogni giorno impegnate per la vostra pseudo-accoglienza. Ponete quindi rimedio perché la gente ha raggiunto il limite"

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