La violenza degli egiziani: colpi al torace al rapinato - VIDEO

L'aggressione in zona San Siro. Prima lo hanno avvicinato con la scusa di una sigaretta, poi sono passati alle minacce e alla violenza. Ora i due giovani stranieri sono stati assicurati alla giustizia

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I due egiziani lo hanno avvicinato in zona San Siro con la scusa di una sigaretta, come il più classico dei pretesti di un'aggressione. Poi sono passati alla minaccia: dacci il cellulare. Con tanto di coltello estratto per intimidire il ragazzo. Infine, senza troppe esitazioni, lo hanno colpito e gli hanno strappato di mano il telefono. Ora i due giovanissimi stranieri sono stati arrestati e assicurati alla giustizia. A Milano il tema della sicurezza è sempre più una vera e propria emergenza, e i fatti che quotidianamente si verificano in città sono un segnale d'allarme che richiede un cambio di passo non più procrastinabile.

Un 21enne lo scorso 20 aprile stava tornando a piedi a casa dopo essere stato in compagnia della fidanzata. Una volta arrivato in via San Giusto, nei pressi dei giardini pubblici Luigi Marangoni, è stato avvicinato da due nordafricani che gli hanno chiesto se avesse una sigaretta da prestare. Fin qui nulla di preoccupante, ma la situazione è sfuggita di mano nel giro di poco tempo. Il coltello estratto e la minaccia avevano un obiettivo preciso: assicurarsi il cellulare del giovane. Che, dopo aver opposto resistenza, è stato aggredito.

Il ragazzo milanese è stato colpito, ferito in maniera grave, mentre gli egiziani (di 17 e 18 anni) cercavano di rapinarlo. Poi dalle mani gli è stato strappato il dispositivo. Il colpo inferto con il coltello ha interessato il torace ma, per fortuna, non gli organi vitali con una lesione interna a pochi centimetri dal cuore. A un passo dalla tragedia. Le volanti della Polizia di Stato sono prontamente intervenute sul posto e hanno constatato lo stato in cui versava il 21enne. Che poi è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda e ricoverato in prognosi riservata, senza comunque essere giudicato in pericolo di vita.

Dopo la violenta aggressione in via San Giusto sono partite le indagini della Squadra Mobile della Questura di Milano. Alla ricostruzione di quanto accaduto si è arrivati grazie all'attività investigativa portata avanti analizzando i numerosi filmati a disposizione e ascoltando le dichiarazioni delle persone informate sui fatti.

Ora è arrivata la svolta che finalmente pone i due egiziani di fronte alle loro responsabilità. La Polizia di Stato - coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano - ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere.

Sono state emesse a carico dei due giovani stranieri, ritenuti gravemente indiziati dei reati di rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso. Il maggiorenne è stato associato alla casa circondariale Francesco di Cataldo, mentre il minorenne all'istituto penale per i minorenni Cesare Beccaria.

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