Arrestato e processato tre volte in una settimana, il giudice lo rimette in libertà: il "record" del tunisino

Un ventiduenne tunisino, accusato di furto pluriaggravato e danneggiamento, è stato arrestato e processato per tre volte nel giro di una settimana a Trento. Nelle scorse ore, il giudice ne ha tuttavia disposto il rilascio

Arrestato e processato tre volte in una settimana, il giudice lo rimette in libertà: il "record" del tunisino
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Era finito in manette tre volte nel giro di pochi giorni, con le accuse fra le altre di furto pluriaggravato e danneggiamenti. Avrebbe cercato di rubare automobili in più occasioni ed era inoltre stato riconosciuto come autore di un atto di vandalismo sui generis ai danni di alcune vetture in sosta, sulle quali sarebbe saltato. Ma è stato rilasciato a seguito di tre processi per direttissima nel giro di una settimana: dopo esser stato fermato ancora a seguito dell'ultimo furto tentato in ordine cronologico, il giovane di 22 anni originario della Tunisia protagonista della vicenda in questione è stato nuovamente rimesso in libertà nelle scorse ore. Questo è quel che riporta il quotidiano L'Adige, specificando come il giudice del tribunale di Trento che ne ha disposto il rilascio ne abbia comunque mantenuto la misura cautelare di divieto di dimora sul territorio provinciale disposta in precedenza.

Il giovane straniero era stato arrestato una prima volta dopo il tentativo di furto di un automobile in un'abitazione privata del capoluogo trentino, lo scorso fine settimana. Qualche giorno prima, era però stato immortalato da alcune telecamere mentre camminava su alcune auto in sosta in via delle Orfane: il sistema di videosorveglianza lo aveva ripreso mentre passeggiava sul cofano e sul parabrezza dei mezzi, come se niente fosse. Durante la successiva udienza del processo per direttissima, il ventiduenne tunisino ha dichiarato di trovarsi in Italia da tre anni (durante i quali è stato segnalato dalle forze dell'ordine per tentato furto, interruzione di pubblico servizio e possesso di armi) e di essere in cura presso il Centro di salute mentale di Trento. Una prima richiesta di asilo era stata da lui depositata nel dicembre del 2022, ma pare che il giovane non abbia poi dato seguito all'istanza.

Lo scorso lunedì, difeso dal proprio avvocato, il giovane aveva patteggiato una pena di un anno e sei mesi per minaccia aggravata, possesso di armi improprie e tentativo di furto di un automobile nelle pertinenze di un'abitazione. Arrestato ancora il dì successivo per aver cercato di appropriarsi di un'altra macchina nei pressi di una concessionaria, ha patteggiato di nuovo una pena di un anno e quattro mesi per furto pluriaggravato e danneggiamenti. L'ultimo tentativo di furto risale a mercoledì, quando il ventiduenne straniero è a quanto pare entrato in un'altra concessionaria della città.

Ha dichiarato di esserne un dipendente e ha provato ad allontanarsi a bordo di una delle automobili esposte, per un'azione che non sarebbe andato a buon fine in virtù dell'intervento del personale della ditta. E in quest'ultimo caso, l'udienza è stata infine rinviata al prossimo 30 settembre.

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