Le forze dell'ordine sono al lavoro per individuare l'uomo che nelle scorse ore ha accoltellato l'artista Andrea Saltini, dopo esser entrato nella chiesa di Sant'Ignazio a Carpi ed aver vandalizzato uno dei dipinti della mostra che nei giorni scorsi aveva creato polemiche a non finire. Ma il legale che rappresenta i fedeli contrari all'esposizione artistica non ha risparmiato una "stoccata" alla parrocchia. Non sembra esserci pace per la mostra "Gratia Plena", in corso presso la chiesa della cittadina modenese. Uno in particolare il dipinto finito già da tempo nell'occhio del ciclone, nel quale si vede una persona china sul corpo del Cristo morente. La testa dipinta all'altezza dell'inguine lascerebbe intendere, a detta dei detrattori dell'opera, come l'uomo ritratto di spalle sia impegnato nel praticare una fellatio. Per questo Saltini, l'arcivescovo di Modena e Carpi Erio Castellucci e due organizzatori dell'esposizione sono indagati per vilipendio alla religione cattolica a seguito della presentazione di diversi esposti, con il pubblico ministero che ha tuttavia chiesto l'archiviazione.
Stando a quanto ricostruito, stamani l'aggressore di Saltini è entrato in chiesa indossando una parrucca e una mascherina. Si tratterebbe di un giovane che ha vandalizzato l’opera con una bomboletta spray, per poi bucarla con un coltello a serramanico. L'artista, presente in quel momento, ha a quanto sembra cercato di difendere il quadro ed è stato colpito con il coltello al volto. Le sue condizioni non sono gravi: è stato dimesso dall’ospedale a qualche ora dai fatti, con diversi punti di sutura. E tramite il proprio avvocato, Saltini ha commentato l'accaduto. "Dimesso dal pronto soccorso, ha sporto denuncia contro ignoti e al momento si trova in evidente stato di choc - le parole dell'avvocato Giuseppe Chierici, riportate dal Corriere di Bologna - l’artista chiede all’intera comunità di Carpi di riflettere sui limiti del dissenso, del diritto di critica e di manifestazione del pensiero oltre che sul contenuto dei post che sono stati diffusi sui social arrecandogli profondo turbamento. Saltini auspica che vi sia al più presto un’occasione nella quale poter dare avvio ad un confronto aperto e libero".
Nel fuggire, l'accoltellatore avrebbe perso maschera e parrucca ed è anche da questi indizi che la polizia sta lavorando per individuare il responsabile. In una nota, la Diocesi di Carpi aveva provveduto a manifestare solidarietà a Saltini, condannando l'accaduto e impegnandosi a fornire massima collaborazione alle indagini. L'avvocato Francesco Minutillo, rappresentante dei fedeli che hanno giudicato blasfema la mostra e sollecitato il precedente esposto in procura, ha infine attaccato la curia modenese per non aver rimosso il dipinto oggetto di polemiche.
"Non commento il merito dei fatti di cronaca avvenuti oggi - le sue parole, trascritte dal Corriere - certo è che, dopo le migliaia di firme di protesta e dopo i numerosi esposti depositati e l'apertura di un fascicolo presso la procura della Repubblica, uno spirito di sana prudenza cristiana avrebbe suggerito di togliere almeno quel quadro dalla mostra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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